In costanza delle elezioni del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania per il quadriennio 2015-2018, l’Associazione degli avvocati amministrativisti della Sicilia orientale “Amministrativisti.it”, presieduta dall’Avv. Carmelo Giurdanella, e l’UNAEP – Unione Nazionale Avvocati Enti pubblici, presieduta dall’Avv. Antonella Trentini, hanno sottoscritto, il 26 febbraio 2015, un comunicato stampa congiunto, nel quale, sostenendo la candidatura dell’Avv. Vincenzo Reina, in ragione dell’esperienza e delle competenze di cui lo stesso è portatore, le due associazioni hanno affrontato, seppur brevemente, una serie di importanti passaggi.
Il primo, relativo al ruolo spesso marginale riservato agli avvocati amministrativisti nel panorama della giustizia italiana, pone i riflettori sull’importanza del fatto che le elezioni forensi siano un’opportunità per garantire maggiore rappresentanza delle istanze della pubblica amministrazione all’interno dei Consigli degli Ordini, perché essa realizzi a pieno quei principi che la Costituzione, all’art. 97, le correla direttamente.
Il secondo, importantissimo, legato al fatto che tale fine riguardi non solo le avvocature pubbliche, ma anche gli avvocati del libero Foro: con tale presa di posizione le due associazioni segnano un’importante inversione di rotta in un contesto, quale quello attuale, in cui si è creato un confine ideale, spesso invalicabile, tra gli avvocati pubblici e privati, come se i primi difendessero l’amministrazione dai danni che i secondi potrebbero arrecarle.
Un comunicato, dunque, che dimostra come sia possibile che avvocati pubblici e avvocati privati cooperino per salvaguardare l’interesse dell’amministrazione pubblica, operando con correttezza e trasparenza, nel rispetto della legge, garantendo i primi la tutela dell’amministrazione contro le pretese infondate, i secondi la tutela dell’interesse pubblico alla legalità dell’azione amministrativa, che poi non è altro che l’interesse dell’Amministrazione stessa a che la propria attività sia sempre conforme alle leggi che ne regolano l’espletamento.
Auspichiamo, pertanto, che sempre più spesso possa assistersi alla lodevole cooperazione tra le due avvocature, di cui questo comunicato costituisce, insieme, manifesto e punto di partenza.