I lavori per la realizzazione del centro di comunicazione radio MUOS devono essere sospesi. Lo avevamo preannunciato proprio questa mattina e, puntuale, è arrivata la pronuncia dei giudici della prima sezione del Tar Palermo sul ricorso presentato dal Comune di Niscemi, sostenuto tra gli altri anche dall’Associazione Cittadini Europei (difesa dall’avv. Carmelo Giurdanella), contro l’installazione del sistema di radio comunicazione MUOS.
Il collegio ha accolto il ricorso, ritenendo illegittimi i provvedimenti della Regione Siciliana con cui la realizzazione dell’impianto è stata autorizzata (per una sintesi dei motivi di illegittimità si rimanda al nostro precedente articolo).
Si tratta in realtà di un esito tutt’altro che scontato, seppure assolutamente sperato, in quanto la delicatezza e l’importanza degli interessi coinvolti doveva comunque scontrarsi con le complicate relazioni politico-istituzionali che la questione ha implicato; la difficoltà di risolvere la controversia è peraltro dimostrata dalla circostanza, assolutamente inusuale, che in seguito all’udienza pubblica di discussione e alla rimessione della causa in decisione, il collegio ha ritenuto necessaria la fissazione di un ulteriore camera di consiglio fuori calendario (il che avviene solamente quando vi siano grandi dubbi sulla questione).
Ad ogni modo, il Tar Palermo sembra ora essere arrivato ad una conclusione che sicuramente potrà tranquillizzare i tanti cittadini siciliani, giustamente preoccupati per la loro salute e per la salvaguardia dell’ambiente circostante. In questo senso, sono state accolte le censure sollevate dal ricorrente e dagli altri intervenienti, i quali hanno dall’inizio sostenuto che il sistema di radio comunicazione satellitare MUOS sia pericoloso per la salute umana e arrechi un grave pregiudizio al territorio e all’ambiente.
Come conseguenza di una così importante pronuncia, i lavori per la realizzazione dell’impianto MUOS nei pressi di Niscemi dovranno essere sospesi con effetto immediato.
Giurdanella.it tornerà sicuramente ad affrontare questo argomento, non appena verranno rese note le motivazione complete della decisione.