L’ ANAC intende promuovere l’applicazione di adeguati sistemi di whistleblower presso tutte le pubbliche amministrazioni, individuando, al contempo, criteri idonei per la tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti di cui viene a conoscenza nell’ambito del rapporto di lavoro.
Considerato, poi, che l’istituto in questione è stato introdotto solo recentemente nel panorama normativo italiano, l’A.N.AC. si propone di svolgere un ruolo guida nell’individuazione dei migliori sistemi di gestione delle segnalazioni, anche attraverso la descrizione delle procedure di cui l’Autorità stessa si sta dotando per la valutazione tanto delle segnalazioni provenienti dall’esterno quanto di quelle provenienti dall’interno.
Per tali motivi l’Autorità ha pubblicato sul proprio sito istituzionale una bozza di delibera in cui fornisce indicazioni in ordine alle misure che le pubbliche amministrazioni devono approntare per tutelare la riservatezza dell’identità dei dipendenti che segnalano illeciti di cui all’art. 54-bis del d.lgs. n. 165/2001. Nello specifico, le linee guida individuano l’ambito soggettivo di applicazione dell’art. 54-bis del d.lgs. n. 165/2001 con riferimento sia alle strutture organizzative all’interno delle quali devono essere previste misure di tutela, sia ai soggetti direttamente tutelati. Quanto all’oggetto della segnalazione, le condotte illecite segnalate dai dipendenti pubblici comprendono situazioni in cui – a prescindere dalla rilevanza penale – venga in evidenza un malfunzionamento dell’amministrazione a causa dell’uso a fini privati delle funzioni pubbliche.
Inoltre, l’A.N.AC. ritiene che il flusso di gestione delle segnalazioni debba avviarsi, all’interno delle amministrazioni, preferibilmente con l’invio della segnalazione al Responsabile della prevenzione della corruzione. Infine, nel documento si da anche conto delle procedure sviluppate da A.N.AC. per tutelare la riservatezza dell’identità dei dipendenti delle altre amministrazioni che trasmettano all’Autorità una segnalazione, oltre che dei propri dipendenti che segnalano illeciti.
L’Autorità ha aperto altresì una consultazione per acquisire da parte di tutti i soggetti interessati ogni osservazione ed elemento utile al fine di garantire la massima efficacia delle misure di tutela del whistleblower e dei sistemi che le pubbliche amministrazioni adotteranno per la gestione delle segnalazioni.
Eventuali contributi potranno essere inviati entro le ore 18 del 16 marzo 2015.