Il Garante per la protezione dei dati personali, con la decisione del 26 marzo 2015, ha deciso di avviare una consultazione pubblica, sul tema “Internet delle cose”, con l’obiettivo di valutare il fenomeno nella sua complessità, ma soprattutto di definire misure per assicurare agli utenti la massima trasparenza nell’uso dei loro dati personali e per tutelarli contro possibili abusi.
Con internet delle cose si intende il fenomeno per cui la tecnologia permette agli oggetti di “dialogare” ed interagire tra loro attraverso sensori senza l’intervento umano e mediante reti di comunicazione elettronica, (ad esempio impianti di riscaldamento che si accendono da remoto con lo smartphone, frigoriferi che segnalano la scadenza dei cibi, sistemi di trasporto in grado di aumentare automaticamente il numero delle corse sulla base degli accessi registrati ai tornelli, orologi intelligenti che segnalano al nostro medico eventuali anomalie corporee).
Tale possibilità presenta indubbi vantaggi per la vita di tutti i giorni, ma anche rischi che il Garante non intende sottovalutare.
Per tale motivo l’Autorità ha avviato una consultazione pubblica con cui intende acquisire elementi sulle modalità di informazione degli utenti, anche in vista di un eventuale consenso; sulla possibilità che fin dalla fase di progettazione dei servizi e dei prodotti gli operatori coinvolti adottino soluzioni tecnologiche a garanzia della privacy degli utenti (la cosiddetta “privacy by design”); sul ricorso a tecniche di cifratura e anonimizzazione delle informazioni; sulla interoperabilità dei servizi; sulla adozione di strumenti di certificazione.
Contributi, osservazioni, proposte da parte dei soggetti interessati – a partire dal mondo dell’imprenditoria, dalla ricerca scientifica, dai consumatori – dovranno pervenire, entro 180 giorni dalla pubblicazione del presente avviso sulla Gazzetta Ufficiale , (avvenuta in data 4 maggio 2015), all’indirizzo dell’Autorità di Piazza Monte Citorio n. 121, 00186 – Roma, ovvero all’indirizzo di posta elettronica iot@gpdp.it, indicando nell’oggetto il tema di riferimento.