L’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) ha predisposto per gli operatori del settore delle linee guida per l’affidamento dei servizi di manutenzione degli immobili (determinazione n. 7/2015).
Con tale provvedimento, che riguarda, in particolare, l’affidamento di contratti misti nei quali i servizi siano funzionalmente prevalenti rispetto ai lavori, l’Autorità esamina le principali problematiche riscontrate nel settore fornendo chiarimenti sui criteri per la distinzione tra servizi e lavori, sulla programmazione i servizi, sulle modalità di svolgimento del servizio, sull’anagrafica tecnica e le informazioni da inserire nella documentazione di gara, sull’analisi del mercato, sul grado d’integrazione dei servizi e la suddivisione in lotti, sui requisiti speciali di partecipazione, sui requisiti speciali per i lavori, sul criterio di aggiudicazione, sui criteri e gli strumenti per individuare il miglior rapporto qualità/prezzo, sulle soglie di sbarramento e la riparametrazione e sulla gestione della fase esecutiva.
Riguardo la distinzione tra servizi e lavori, l’Autorità afferma che ai fini di una corretta applicazione del criterio del quid novi, è indispensabile che la stazione appaltante effettui un’attenta analisi della tipologia dei singoli interventi da eseguire. Inoltre è necessario che vengano evidenziati nel bando i servizi e i lavori da eseguire, predisponendo una tabella che specifichi analiticamente le diverse tipologie di attività, indicando per ciascuna di esse:
- la classificazione (se servizi o lavori);
- l’importo complessivo di tale attività;
- la qualificazione, certificazione, abilitazione ed ogni altra tipologia di requisito richiesta dalla normativa vigente per la sua esecuzione;
- le modalità di pagamento del corrispettivo (a corpo, a canone, a misura, ecc.).
Riguardo la programmazione l’Autorità ritiene ottimale porre a base di gara il piano di manutenzione delle opere/impianti e richiedere ai concorrenti di proporre soluzioni migliorative rispetto a quanto in esso indicato. In assenza di un piano di manutenzione (o di un piano adeguato), la stazione appaltante dovrebbe richiedere ai concorrenti lo sviluppo (o il completamento) del piano di manutenzione stesso.
In merito alla documentazione di gara al fine l’ANAC ritiene necessario che in essa siano contenute le informazioni di cui alle tabelle 1-4 in allegato, comprendenti anche le informazioni sullo stato manutentivo dei beni, nelle quali siano specificate, analiticamente, le modalità, i tempi e i luoghi di svolgimento delle diverse tipologie di attività.
Infine riguardo la fase esecutiva, ritene necessario che nel capitolato tecnico siano esplicitate:
- le modalità di misurazione dei livelli di qualità dei servizi previsti nel capitolato stesso e offerti da parte dal concorrente;
- le sanzioni (penali, risoluzione, etc.) o i premi previsti per ciascun caso di inadempimento o di miglioramento dei livelli di performance previsti (SLA, KPI, ecc.);
- termini di pagamento previsti dalla normativa.
Per ulteriori approfondimenti si allega:
Il testo della determinazione
Allegato n.1 Database patrimonio
Allegato n.2 Database caratteristiche dei beni
Allegato n.3 Database descrizione lavorazioni
Allegato n. 4 Scheda attività