E’ stata recentemente depositata l’ordinanza cautelare del Consiglio di Giustizia Amministrativa n. 227/2015 (in seguito alla camera di consiglio del 15 aprile 2015) con riferimento alla questione MUOS.
La sentenza del TAR Palermo n. 461 del 13 febbraio 2015, pronunciatasi sul ricorso del Comune di Niscemi, aveva infatti dichiarato illegittimi i provvedimenti regionali che autorizzavano l’installazione, sul territorio dello stesso Comune, dell’impianto di radio comunicazione MUOS.
Contro tale pronuncia il Ministero della difesa ha proposto appello al CGA, chiedendo peraltro la sospensione cautelare dell’efficacia della sentenza di primo grado.
Con l’ordinanza in questione, i giudici del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia, esaminati il ricorso in appello e le difese degli appellati, nonché l’appello incidentale presentato dal Comune di Niscemi, hanno respinto la domanda di sospensione, confermando l’efficacia della sentenza del TAR Palermo nelle more del giudizio.
Le motivazioni di tale decisione risiedono, in primo luogo, nella circostanza che, a fronte degli ultimi accertamenti tecnici e dell’integrazione della verificazione disposta in primo grado, il pregiudizio lamentato dall’appellante non è stato ritenuto attuale.
Il collegio ha inoltre rilevato che, essendo in atto un sequestro preventivo sull’impianto, disposto dal giudice penale, la situazione di fatto è al momento intangibile; ciò rende sicuramente preclusa la possibilità che si produca l’effetto ripristinatorio correlato alla sentenza di primo grado, con la conseguente inesistenza di un pregiudizio grave ed irreparabile tale da giustificarne la sospensione dell’efficacia.
L’udienza pubblica per l’esame nel merito delle questioni è stata fissata, nella stessa ordinanza, per l’8 luglio 2015.