Con un comunicato del 19 ottobre scorso, l’Agenzia delle Entrate rende noto che in questi giorni sta inviando delle lettere invitando i contribuenti, che in presenza di più redditi (senza conguaglio) non hanno presentato la dichiarazione per il periodo d’imposta 2014, a verificare autonomamente la propria posizione prima che l’Agenzia effettui dei controlli.
Attraverso lo strumento della dichiarazione precompilata e ai dati trasmessi dai datori di lavoro e dagli enti previdenziali, l’Agenzia delle Entrate è infatti riuscita ad avvisare circa 220mila contribuenti di possibili anomalie che riguardano la dichiarazione dei redditi, invitandoli a verificare la propria posizione ed eventualmente a porvi rimedio senza incorrere in controlli.
I destinatari di questa tornata di lettere bonarie sono i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione pur avendo percepito più redditi da lavoro dipendente o da pensione da diversi sostituti (datori di lavoro o enti previdenziali) i quali non hanno effettuato il conguaglio delle imposte.
Chi riceve la lettera può presentare il modello Unico Persone Fisiche entro il 29 dicembre 2015 (entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria del 30 settembre) beneficiando con il ravvedimento operoso di una significativa riduzione delle sanzioni dovute per la tardiva dichiarazione e per gli eventuali versamenti.
L’Agenzia rileva come grazie allo strumento del 730 precompilato è stato possibile individuare le anomali fiscali in tempo reale, potendo inviare così un avviso preventivo e permettere al cittadino di rimediare da solo tramite l’istituto del ravvedimento operoso, senza imbattersi mai nei controlli. Le anomalie infatti normalmente venivano riscontrate a distanza di anni dalla presentazione della dichiarazione, con la conseguente applicazione di sanzioni e interessi in misura piena.