In arrivo 300 milioni destinati al finanziamento di programmi di investimento in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25 settembre 2015 il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 29 luglio 2015 con il quale sono stati assegnati allo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo – la cui gestione è affidata ad Invitalia – 300 milioni di risorse del Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività 2014-2020 FESR.
Con la nuova assegnazione le disponibilità complessivamente destinate ai Contratti di sviluppo raggiungono i 550 milioni e viene così assicurata adeguata risposta alle sollecitazioni del mondo imprenditoriale, che ha dimostrato notevole interesse allo strumento agevolativo.
Nel decreto viene anche previsto che l’attuale dotazione possa essere aumentata ed integrata in funzione delle concrete risultanze dell’intervento e dell’effettivo fabbisogno espresso dalle imprese.
2. Le risorse sono così ripartite:
a) euro 100.000.000,00 (cento milioni) a valere sull’Asse I – Innovazione;
b) euro 100.000.000,00 (cento milioni) a valere sull’Asse III – Competitività PMI;
c) euro 100.000.000,00 (cento milioni) a valere sull’Asse IV – Efficienza energetica;
Per ciascuno degli assi, l’attribuzione di risorse ai programmi di sviluppo è effettuata sulla base dei requisiti e dei criteri indicati nel Programma operativo nazionale Imprese e competitività 2014-2020 FESR, dei criteri di selezione approvati dal Comitato di sorveglianza e delle successive indicazioni fornite dall’Autorità di gestione del programma.
I programmi di sviluppo possono essere realizzati da una o più imprese, italiane o estere, anche mediante il ricorso al contratto di rete.
L’investimento minimo previsto per l’accesso è di 20 milioni di euro, ovvero 7,5 milioni di euro per i programmi riguardanti esclusivamente il settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Le agevolazioni potranno essere concesse, nel rispetto delle intensità massime previste dalla normativa comunitaria e degli eventuali limiti rivenienti dalle fonti finanziarie a disposizione, sotto forma di finanziamento agevolato, contributo in conto interessi, contributo in conto impianti e contributo alla spesa.
Le istanze dovranno essere presentate con le modalità e secondo i modelli indicati nell’apposita sezione del sito di Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.), soggetto gestore dello strumento agevolativo.