Riforma Appalti: sintesi delle novità

Inizierà il 12 ottobre alla Camera  il disegno di legge recante “Delega al Governo per l’attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”. 

La Commissione Ambiente e  Lavori Pubblici della Camera ha approvato con modifiche,  il 30 settembre, il testo licenziato dal Senato il 18 giugno 2015.

Il testo è  stato inviato alle altre Commissioni di merito per esprimere il parere, per poi approdare in Aula lunedì 12 ottobre.

Tra le novità del testo vi sono:

  • il superamento della legge Obiettivo;
  • il trasferimento dell’incentivo del 2 per cento per i dipendenti della PA dalla progettazione alla fase di programmazione e predisposizione delle gare ed a quella di controllo, con la previsione di sanzioni in caso di non controllo e inadempimenti;
  • la cancellazione dell’obbligo di pubblicità di bandi e avvisi di gara sui quotidiani, con rimborso a carico dell’aggiudicatario. Tale cancellazione scatterà in vigore dal 1° gennaio 2016.
  •  la riduzione del numero delle stazioni appaltanti da 36.000 a 200, che avverrà attraverso lo strumento delle unioni dei comuni;
  • la previsione di  una specifica disciplina per le concessioni industriali in autoconsumo da fonti rinnovabili;
  • l’obbligo per le concessionarie autostradali di affidare con gara l’80% dei lavori;
  • una disciplina specifica per il subappalto, avente ad oggetto: l’obbligo per il concorrente di indicare in sede di offerta le parti del contratto che intende subappaltare; l’espressa individuazione dei casi specifici in cui vige l’obbligo di indicare, in sede di offerta, una terna di nominativi di subappaltatori per ogni tipologia di attività prevista in progetto; l’obbligo di dimostrare l’assenza in capo ai subappaltatori indicati di motivi di esclusione e di sostituire i subappaltatori relativamente ai quali apposita verifica abbia dimostrato la sussistenza di motivi di esclusione; l’obbligo per la stazione appaltante di procedere al pagamento diretto dei subappaltatori in caso di inadempimento da parte dell’appaltatore o anche su richiesta del subappaltatore e se la natura del contratto lo consente, per i servizi, le forniture o i lavori forniti.

Infine, tra le novità si segnala la cancellazione del Regolamento di attuazione del Codice degli appalti, che verrà sostituito da una soft law. La sostituzione avverrà in due fasi: dapprima verrà adottato un decreto legislativo finalizzato al recepimento della disciplina europea che disporrà l’abrogazione della normativa nazionale vigente incompatibile, successivamente verrà adottato un secondo decreto legislativo che provvederà al riordino e alla redazione del nuovo codice degli appalti pubblici che comprenderà il decreto di recepimento delle direttive ed eventuali disposizioni correttive ed integrative.

 

Redazione

Lo studio legale Giurdanella & Partners dedica, tutti i giorni, una piccola parte del proprio tempo all'aggiornamento del sito web della rivista. E' un'attività iniziata quasi per gioco agli albori di internet e che non cessa mai di entusiasmarci. E' anche l'occasione per restituire alla rete una parte di tutto quello che essa ci ha dato in questi anni. I giovani bravi sono sempre i benvenuti nel nostro studio legale. Per uno stage o per iniziare la pratica professionale presso lo studio, scriveteci o mandate il vostro cv a segreteria@giurdanella.it