L’anno 2016, sarà un anno ricco di concorsi, o così sperano i tanti precari e disoccupati che aspirano ad un posto fisso nella pubblica amministrazione.
E’ ormai previsto per il 2016 l’emanazione del bando di concorso scuola per per 63700 posti, riservato agli abilitati, che doveva essere pubblicato entro il 1 dicembre 2015. I posti dovrebbero essere così suddivisi:
6.800 posti per la scuola dell’infanzia;
15.900 posti per la scuola primaria;
13.800 posti per la scuola secondaria di I grado;
16.300 posti per la scuola secondaria di II grado;
10.900 posti per insegnanti di sostegno.
Il 2016 potrebbe essere l’anno anche del concorso INPS atteso invano nel 2015. Si parla di circa 2500-3000 posti di lavoro, in vista dell’uscita di oltre 5 mila addetti Inps per pensionamento.
Si attende anche il concorso dell’Agenzia delle Entrate per 400 posti da dirigenti. Da indiscrezioni sembrerebbe che 120 posti saranno riservati agli interni e 280 posti ad esterni.
Salvo modifiche, il testo delle Legga Stabilità 2016 in corso di approvazione, prevede l’indizione di un maxi concorso per 500 figure tecniche presso il Ministero dei Beni Culturali, con immissione in ruolo per il 2017. Le figure richieste sono: architetti, archeologi, bibliotecari, storici dell’arte, antropologi e dermoetnoantropologi, addetti alla comunicazione e alla promozione. Il testo rinvia invece l’assunzione dei circa 200 funzionari amministrativi.
Come ogni anno, moltissimi attendono i concorsi del settore difesa.
Nel 2016 inoltre, in base alla novità introdotta dall’art. 10 del Decreto legislativo 28 gennaio 2014, n. 8, i concorsi pubblici nella Polizia di Stato non saranno più riservati alle persone che hanno svolto servizio nelle Forze armate, e quindi al concorso per agente della Polizia di Stato, potranno partecipare anche i civili. Il 50 per cento dei posti disponibili, infatti, dovrà essere destinato ai cittadini civili.
Infine si attendono anche diversi bandi presso gli enti internazionali.
Per tutti gli aspiranti dipendenti della pubblica amministrazione non resta che attendere.