Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a margine del dibattito sulle comunicazioni sull’amministrazione della Giustizia, svoltosi in Aula alla Camera il 20 gennaio scorso, ha annunciato una revisione del contributo unificato per le categorie più deboli.
Il Ministro, replicando alle accuse concernenti l’aumento del contributo unificato negli ultimi anni, ha dapprima spiegato che tale aumento è stato utilizzato esclusivamente per investire sul processo civile telematico, consentendo agli avvocati di risparmiare sui diritti di copia (in questo modo si è trattato di una mera compensazione), aggiungendo subito dopo che “che si debba e si possa discutere di una revisione del contributo unificato rispetto ad alcune categorie più deboli.”
La riforma del contributo unificato potrà realizzarsi grazie ai risparmi di spesa conseguenti allo sviluppo del processo civile telematico.
Il Ministro ha inoltre annunciato anche una riforma della legge elettorale del Consiglio superiore della magistratura, rivedendone le modalità del funzionamento del disciplinare. L’obiettivo del Ministro è che ci siano più donne sia a guidare gli uffici giudiziari che all’interno del Consiglio superiore della magistratura.