Il Consiglio dei Ministri licenzierà a breve il disegno di legge sul lavoro autonomo. Il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, con un messaggio su Facebook ha infatti dichiarato che ” il disegno di legge sul lavoro autonomo che sta per essere licenziato dal Consiglio dei Ministri reca numerose norme importanti e attese per la tutela di questi lavoratori e lavoratrici.”
Zanetti, esprime soddisfazione in particolare per la norma fiscale che, fino a 10 mila euro annui, rende finalmente deducibili al 100% e non più al 50% le spese sostenute per la formazione e l’aggiornamento professionale.
Il Ddl in particolare delinea le nuove opportunità professionali per i lavoratori autonomi, modificando il comma della Legge di Stabilità che equipara i liberi professionisti alle Pmi per l’accesso ai fondi strutturali europei. Tale disposizione prevede che l’equiparazione sarà valida per l’accesso ai Fondi Ue nel periodo compreso tra il 2014 e il 2020.
Con il ddl lavoro autonomo, il Governo sembra intenzionato ad abrogare tale limite temporale, garantendo così l’accesso ai fondi europei per sempre. La norma sembrerebbe ampliare anche la platea dei beneficiari. La legge di Stabilità cita solamente «liberi professionisti», non dicendo nulla riguardo le altre forme di lavoro autonomo.
La norma contenuta nel ddl lavoro autonomo, invece farebbe espresso riferimento ad ogni forma di lavoro autonomo.
Attendiamo la discussione in Consiglio dei Ministri del ddl per ulteriori approfondimenti sulla questione.