Un emendamento al ddl di conversione del Milleproroghe 2016, introdotto nel corso dell’esame dalle Commissioni riunite, interviene sulla legge di riforma della professione forense (legge n. 247 del 2012), con particolare riferimento ai requisiti per esercitare il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori (Corte di cassazione, Consiglio di Stato, Corte dei Conti, Corte costituzionale, Tribunale superiore delle acque pubbliche).
La disposizione consente l’iscrizione nell’albo speciale agli avvocati che, entro 4 anni dall’entrata in vigore della riforma – in luogo degli attuali 3 anni – maturino i requisiti previsti prima della riforma forense, e dunque 12 anni di esercizio della professione.
Pertanto, rispetto alla disposizione oggi in vigore, che richiede che tale requisito sia maturato entro il 2 febbraio 2016, l’art. 2 proroga il termine fino al 2 febbraio 2017.
Quindi fino al 2 febbraio 2017, per ottenere l’ abilitazione ad esercitare il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori (Corte di cassazione, Consiglio di stato, Corte conti, Corte costituzionale, Tribunale superiore delle acque pubbliche), basterà aver maturato 12 anni di esercizio della professione, senza dunque dover superare alcun esame.