Canone Rai solo per la TV: esclusi tablet e smartphone

Il sottosegretario allo Sviluppo economico del governo, Antonello Giacomelli, durante la seduta alla Camera in riferimento a 9 mozioni presentate riguardo il Canone Rai, ha chiarito innanzitutto che il presupposto per essere assoggettati al pagamento del canone è è il possesso di un apparecchio televisivo che, direttamente o tramite decoder, sia in grado captare il segnale digitale terrestre.

Giacomelli precisa che una circolare del MISE  spiega con chiarezza come l’unico device che rileva ai fini dell’imposta è l’apparecchio televisivo. Pertanto Sono esclusi tablet, smartphone e device diversi dall’apparecchio televisivo.

Riguardo poi la presunzione del possesso della Tv, ha chiarito che è stato introdotto, oltre alla presenza dell’antenna, il contratto di fornitura elettrica domiciliare nelle abitazioni di residenza. Tuttavia, continua Giacomelli, ogni cittadino può comunicare di non essere nelle condizioni di essere assoggettato al pagamento del canone e, cioè, di non avere il possesso di un apparecchio televisivo che, direttamente o con decoder, capti il segnale o di trovarsi nelle condizioni di età e di reddito per essere esentati.

Giocattoli spiega che la procedura avviene attraverso un’autocertificazione che ha effetto immediato, non con effetto sospeso in base alla verifica. ” il cittadino dichiara che non ha l’apparecchio televisivo e viene depennato. Quindi, è un’autocertificazione a tutti gli effetti e che, come tale (…), segue il regime delle autocertificazioni, che vengono prese esattamente per buone e che, in caso di dichiarazioni non imprecise, in caso di autodichiarazioni false, hanno evidentemente un regime sanzionatorio, che va dalla pena pecuniaria a quella detentiva in base all’importo, alla gravità, a tutta una serie di fattori che non tocca a noi valutare.

Infine, in merito alla richiesta di intervenire sulla modifica dell’annualità della dichiarazione, Giacomelli dichiara che “Non è possibile per un semplice motivo: la situazione si basa sullo stato di fatto, di anno in anno, degli utenti e, quindi, deve essere ogni anno precisata la propria posizione.”

Redazione

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