Dall’11 aprile è disponibile sul sito della giustizia amministrativa un ambiente di sperimentazione per l’invio e il riscontro dei depositi telematici.
Il DPCM 16 febbraio 2016, n. 40 (GU del 21 marzo 2016), recante le regole tecnico-operative per l’attuazione del Processo amministrativo telematico, prevede all’art. 21 le modalità di sperimentazione per la graduale verifica del sistema.
In questo ambito è prevista la possibilità, per i soggetti interessati che volessero avvalersene, di inviare depositi telematici di ricorsi introduttivi e di atti successivi, in un ambiente di simulazione che consenta la verifica e il riscontro di quanto inviato telematicamente.
Va precisato che i depositi inviati per la sperimentazione non hanno nessun valore giuridico. Sino al 30 giugno 2016 l‘unico deposito che ha valore legale è quello cartaceo.
Al termine del periodo di Sperimentazione, attualmente previsto al 20 maggio p.v., tutti i depositi inviati per la sperimentazione saranno distrutti.
Il sito di Giustizia Amministrativa precisa inoltre che dati, atti e documenti sono inviati al solo scopo di sperimentazione e che la Giustizia Amministrativa utilizzerà queste informazioni solo ai fini indicati all’art. 21 del DPCM citato, non cederà a terzi alcuna informazione acquisita nell’ambito della sperimentazione, e non assumerà alcuna responsabilità relativa alla diffusione da parte di terzi delle informazioni pervenute.
Le indicazioni sulle modalità di sperimentazione sono contenute nella nuova sezione “Processo Amministrativo Telematico Sperimentazione” posto sul menù a destra della home page del sito istituzionale.
