L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha approvato, nella seduta dell’8 giugno 2016, le Linee guida operative e clausole contrattuali-tipo per l’affidamento di servizi assicurativi, dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti Pubblici d.lgs. 18 aprile 2016 n. 50 che prevede, all’art. 213, comma 2, che «L’ANAC, attraverso linee guida, bandi-tipo, capitolati-tipo, contratti-tipo ed altri strumenti di regolamentazione flessibile, comunque denominati, garantisce la promozione dell’efficienza, della qualità dell’attività delle stazioni appaltanti, cui fornisce supporto anche facilitando lo scambio di informazioni e la omogeneità dei procedimenti amministrativi e favorisce lo sviluppo delle migliori pratiche».
Sulla base di tale previsione, l’Autorità ha individuato nel contratto-tipo la forma più idonea per adottare il presente atto a carattere generale contenente le clausole-tipo che devono disciplinare il rapporto intercorrente tra le stazioni appaltanti e le imprese di assicurazione aggiudicatarie di contratti pubblici di servizi assicurativi. Contestualmente, si è ritenuto opportuno fornire alcune indicazioni operative alle stazioni appaltanti per la corretta predisposizione dei documenti di gara.
Gli argomenti trattati nel presente atto in particolare, riguardano:
a) autoassicurazione di parte del rischio (o Self Insured Retention);
b) modalità di centralizzazione e/o aggregazione della domanda e suddivisione della gara in lotti;
c) informazioni da raccogliere sistematicamente per poi metterle a disposizione degli operatori economici, nelle singole gare bandite, con indicazione di esempi di tracciati informativi per il settore della RC Auto e della RCT/RCO in ambito sanitario, individuati nel tavolo come i due settori più problematici tra quelli oggetto di domanda pubblica;
d) elementi da utilizzare nell’ambito dell’offerta economicamente più vantaggiosa;
e) clausola di recesso, e delimitazione dei concetti di fatto noto e aggravamento del rischio.
Il presente contratto-tipo fornisce le clausole da inserire obbligatoriamente nei contratti e suggerisce una serie di opportune misure da adottare per un’ottimale redazione dei bandi e dei contratti medesimi, nell’ottica di superare le criticità emerse in ordine alla scarsa e problematica partecipazione degli operatori alle relative gare.
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