Era previsto per oggi, 1 luglio 2016, l’avvio del processo amministrativo telematico, ma, a sorpresa, il Consiglio dei ministri, nella seduta di ieri sera, su proposta del Presidente Matteo Renzi, ha approvato un decreto legge che proroga di sei mesi alcuni termini dell’avvio del processo amministrativo telematico.
Il provvedimento prevede che il periodo di sperimentazione del sistema si svolga fino alla data del 31 dicembre 2016 e conseguentemente, la data di avvio del processo amministrativo telematico viene spostata al 1° gennaio 2017.
Nel comunicato stampa le motivazioni della scelta del Governo:
Il decreto, che consta di 2 articoli, si rende necessario per garantire la continuità del processo amministrativo, tenuto conto che il 1° luglio 2016 è prevista l’entrata in vigore del PAT, processo amministrativo telematico. L’operatività di suddetta modalità telematica imporrebbe infatti l’adeguamento di alcune norme del CPA e delle relative norme di attuazione onde evitare disservizi, in particolare in materia di autentica di attestazione di conformità all’originale cartaceo delle copie informatiche depositate telematicamente.
La grande novità del PAT rende inoltre opportuno un prolungamento del periodo di sperimentazione, che consenta di meglio testarne le criticità, assicurandone un avvio ordinato e funzionale.
In particolare, il comma 1 dell’art.1 proroga di sei mesi, dal 1° luglio 2016 al 1° gennaio 2017, la decorrenza dell’obbligo della sottoscrizione con firma digitale di tutti gli atti e provvedimenti del giudice, dei suoi ausiliari, del personale degli uffici giudiziari e delle parti.
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