Qualificazione delle stazioni appaltanti: quale disciplina?

Dal 19 aprile 2016 è entrato in vigore il nuovo Codice dei contratti pubblici (D. Lgs. 50/2016) che abroga la disciplina previgente contenuta nel D. Lgs. 163/2006.

Tuttavia, molti sono ancora i dubbi sulla concreta attuazione di alcune norme contenute nel nuovo Codice. Menzione particolare merita la nuova disciplina relativa alla qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, intesa come realizzazione di un sistema di qualità, con la funzione, da un lato, di garantire una migliore performance e una maggiore professionalità delle stazioni appaltanti, dall’altro di far sì che alla gara partecipino solo operatori in grado di assicurare alla PA un’esecuzione qualificata del contratto.

Tale disciplina, contenuta all’art. 38 del D. Lgs. 50/2016, prevede l’istituzione presso l’ANAC, che ne assicura la pubblicità, di un apposito elenco delle stazioni appaltanti qualificate di cui fanno parte anche le centrali di committenza.

Chi ha il compito di definire i requisiti tecnico-organizzativi necessari per l’iscrizione nell’elenco?

Quanto ai requisiti tecnico-organizzativi necessari per l’iscrizione nell’elenco, essi vengono definiti, ex art. 38, comma 2, del D. Lgs. cit., con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da emanarsi entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del Codice (e quindi entro luglio 2016), tenuto conto dei criteri di qualità, efficienza e professionalizzazione. Tuttavia tale Decreto ad oggi non è stato ancora adottato.

Qual è il complesso delle attività che formano oggetto della qualificazione delle stazioni appaltanti?

La qualificazione, ai sensi dell’art. 38, comma 3, ha ad oggetto il complesso delle attivita’ che caratterizzano il processo di acquisizione di un bene, servizio o lavoro in relazione ai seguenti ambiti: a) capacita’ di programmazione e progettazione; b) capacita’ di affidamento; c) capacita’ di verifica sull’esecuzione e controllo dell’intera procedura, ivi incluso il collaudo e la messa in opera.

In assenza del DPCM di definizione dei requisiti tecnico-organizzativi di qualificazione delle stazioni appaltanti, quale disciplina si applica?

E’ attualmente prevista una disciplina transitoria contenuta nell’art. 216, comma 10, D. Lgs. cit, il quale stabilisce: “Fino alla data di entrata in vigore del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti di cui all’articolo 38, i requisiti di qualificazione sono soddisfatti mediante l’iscrizione all’anagrafe di cui all’articolo 33-ter del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221″

L’art. 33-ter del D.L. 179/2012 stabilisce a sua volta: “E’ istituita presso l’Autorita’ per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture l’Anagrafe unica delle stazioni appaltanti. Le stazioni appaltanti di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture hanno l’obbligo di richiedere l’iscrizione all’Anagrafe unica presso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici istituita ai sensi dell’articolo 62-bis del codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82. Esse hanno altresi’ l’obbligo di aggiornare annualmente i rispettivi dati identificativi. Dall’obbligo di iscrizione ed aggiornamento dei dati derivano, in caso di inadempimento, la nullita’ degli atti adottati e la responsabilita’ amministrativa e contabile dei funzionari responsabili”.
Come avviene l’iscrizione all’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA)?
L’iscrizione avviene online sul sito dell’ANAC al seguente link:
 Due sono le modalità di accesso indicate: la prima consiste nell’autenticazione e nella susseguente iscrizione; la seconda funzione è di mera consultazione e di ricerca delle stazioni appaltanti già iscritte all’AUSA.
 Per la registrazione basta accedere al seguente link:
 Bisogna impostare i dati anagrafici richiesti (CODICE FISCALE, NOME, COGNOME, EMAIL, PEC) e inserire il Codice di Sicurezza di 5 cifre riportato in basso a sinistra.
Il sistema, quindi, provvederà ad inviare nella casella e-mail indicata in sede di autenticazione le credenziali di accesso a completamento della fase di iscrizione all’AUSA.
Come verificare se una stazione appaltante è già registrata?
Per la ricerca delle stazioni appaltanti già registrate, basta accedere al link di cui sopra, cliccare su “Verifica Attestato e Ricerca”> “Ricerca AUSA” . E’ sufficiente quindi utilizzare anche uno solo dei tre parametri disponibili per impostare la ricerca delle stazioni appaltanti (Codice AUSA, Codice Fiscale, Denominazione) e inserire il Codice di Sicurezza di 5 cifre riportato in basso a sinistra.
Carmelo Giurdanella

Avvocato, patrocinante presso le giurisdizioni superiori, fonda nel 1990 lo studio legale<a href="http://www.giurdanellaepartners.it/"> Giurdanella & Partners</a>, nel 1998, la rivista di diritto amministrativo Giurdanella.it e nel 2011 la rivista giuridica LeggiOggi.it. Docente di diritto amministrativo e degli appalti pubblici, è direttore scientifico del CeSDA - Centro Studi di Diritto Amministrativo, del DAE (Conferenza nazionale sul Diritto Amministrativo Elettronico). Autore di numerosi libri e pubblicazioni in tema di diritto amministrativo, diritto degli appalti e contratti pubblici, diritto pubblico dell'informatica.