Ad inizio mese è stato presentato al TAR Lazio, sezione Seconda Bis di Roma, un ricorso avverso il decreto di indizione del referendum confermativo della legge di revisione costituzionale, che, come è noto, si svolgerà il prossimo 4 dicembre, nella parte in cui ammette un quesito dalla natura oscura e fuorviante.
Nel giudizio è intervenuto, ad adiuvandum, anche lo studio legale Giurdanella & Partners, con gli avvocati Carmelo Giurdanella, Marco Antoci e Daniela Maliardo, a tutela degli interessi dell’associazione Cittadini Europei.
Lo studio ha così preso parte alla camera di consiglio del 17 ottobre scorso, all’esito della quale il Collegio potrebbe anche definire il giudizio con una sentenza breve ex art. 60 c.p.a.
L’interesse leso, nella fattispecie, è quello al pieno ed effettivo esercizio del diritto di voto degli elettori, che verrebbe leso da un quesito referendario che si limita a riprodurre il titolo della legge di riforma, senza dare alcuna indicazione sulle disposizioni costituzionali modificate, né, quantomeno, sui Titoli della Carta Costituzionale che risulterebbero revisionati.
Si ricorda, infatti, che la legge costituzionale in questione, che gli elettori saranno chiamati ad approvare con il referendum, incide su quasi un terzo della Costituzione, intervenendo a modifica di ben 47 articoli!
Di seguito, si pubblica il testo dell’atto di intervento depositato dallo studio Giurdanella & Partners.