Nella giornata di ieri 14 marzo 2017 il Consiglio dei Ministri ha fissato per il prossimo 28 maggio il referendum su voucher e appalti.
Lo scorso 11 gennaio, la Corte Costituzionale aveva approvato due dei quesiti referendari proposti dalla CGIL nel luglio del 2016, per l’appunto quello sui voucher e quello sugli appalti, bocciando invece quello sull’articolo 18 della L. 300/1970 (Statuto dei lavoratori). (vedi articolo dedicato)
Sembrano esservi dubbi, però, sull’effettivo svolgimento della consultazione referendaria.
E’ probabile, infatti, che il Consiglio dei ministri approvi nella riunione di venerdì 17 marzo un decreto allo scopo di superare i quesiti referendari proposti dalla Cgil.
Nella giornata di giovedì la commissione lavoro della Camera dovrebbe approvare il testo definitivo da inviare in aula. L’ultima parola spetterà comunque alla Cassazione, che dovrà decidere se il nuovo intervento legislativo del governo possa far decadere i presupposti del referendum.
La suprema Corte, prima di decidere, dovrà sentire le ragioni espresse dal comitato promotore, ossia la Cgil, ma potrà comunque discostarsene, in quanto non vi è alcun vincolo.