Il 23 dicembre il Senato ha approvato definitivamente la legge di bilancio 2018.
Alcune novità approvate:
1) Norme sull’equo compenso
E’ stato approvato un emendamento che definisce in modo più rigoroso i criteri ministeriali per determinare l’equo compenso. L’equo compenso è stato potenziato per tutte le professioni, sia per quelle per il cui svolgimento è necessaria l’iscrizione ad ordini professionali sia per quelle che non lo richiedono, con la sola eccezione degli agenti di riscossione riscossione.
2) Contratti a tempo indeterminato e indennità licenziamenti senza giusta causa
Rimane tutto immutato sui contratti a tempo indeterminato e indennità per il licenziamenti senza giusta causa. Confermate la durata massima a 36 mesi dei contratti a termine e la durata delle indennità per i licenziamenti privi di giusta causa (4 mesi).
3) Pensioni e Ape social
Le pensioni saranno erogate il primo giorno del mese ed è stato previsto un ampliamento dei soggetti ammessi all’anticipo pensionistico (Ape social) a carico dello Stato, con aumento da 11 a 15 delle categorie di lavoratori impegnati in attività gravose che potranno accedere all’ammortizzatore.
4) Scadenze fiscali relative all’anno 2018
Novità sulle date di scadenza per gli adempimenti fiscali per l’anno 2018. In particolare:
Dichiarazione precompilata: 23 luglio 2018;
Spesometro: 30 settembre 2018;
Modello Unico, IRAP e 770: 31 ottobre 2018.
5) Canone Rai
Anche per il 2018 mantenuto fermo l’importo di 90 euro per il pagamento del Canone Rai.
6) Concessioni pubbliche e spiagge
E’ stata differita al 2020 l’attuazione in Italia della direttiva europea Bolkestein che obbliga di mettere a gara l’affidamento delle concessioni pubbliche, tra cui quelle relative al demanio marittimo.
7) Bonus Bebè
Novità importanti sul Bonus Bebé. Rispetto al testo iniziale la misura l’assegno per i nuovi nati rimane invariato ad 80 euro mensili (960 euro annui), ma non è più strutturale e vale per il solo 2018. Il bonus spetta a chi ha un reddito ISEE familiare fino a 25mila euro all’anno.
8) Riforma Taxi e NCC
Rinviata di un anno la riforma del servizio Taxi e Ncc.
9) Addio ai contanti per il pagamento degli stipendi
I datori di lavoro saranno obbligati a non corrispondere stipendi con contanti al fine di favorirne la tracciabilità.
10) Stabilizzazione docenti precari
Confermati importanti stanziamenti per la stabilizzazione di 18mila unità di insegnanti precari.
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