La Legge di Bilancio 2018 (L. 205/2017), in vigore all’1 gennaio, è intervenuta anche sul processo amministrativo.
1) Ampliamento delle materie rientranti nel rito abbreviato di cui all’art. 119 c.p.a
La legge di Bilancio, all’art. 1, commi 1026-1046, contiene una serie di norme sulla transizione verso la tecnologia 5G, conformemente alle indicazioni provenienti dalle istituzioni dell’Unione Europea.
In particolare, è prevista l’inclusione nel rito abbreviato ex art. 119 c.p.a., dei giudizi riguardanti l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze, la gara e le altre procedure per il rilascio delle frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre, che rientrano pertanto nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.
2) Prorogato al 1° gennaio 2019 l’obbligo della copia di “cortesia”
La legge di bilancio 2018 (art. 1, comma 1150) ha modificato l’art. 7, comma 4, d.l. 168/2016, prevedendo sino al 1° gennaio 2019 l’obbligo della copia di “cortesia” per i giudizi introdotti con i ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, con modalità telematiche, con l’attestazione di conformità al relativo deposito telematico.
3) Deposito atti mediante indirizzi PEC gestiti dal Ministero della Giustizia
Ai sensi dell’art. 7, comma 6, D.l. 31 agosto 2016, n. 168, al fine di garantire la sicurezza del sistema informativo della giustizia amministrativa (SIGA), è stato confermato che i depositi telematici degli atti processuali e dei documenti sono effettuati dai difensori e dalle PA mediante l’utilizzo esclusivo di un indirizzo di posta elettronica certificata risultante dai pubblici elenchi, gestiti dal Ministero della Giustizia.
Qui il Codice del processo amministrativo aggiornato