Lo scorso 23 ottobre la Commissione Europea ha presentato il programma delle attività per il 2019.
Ogni anno, la Commissione adotta un programma di lavoro nel quale vengono elencate le azioni che prevede di realizzare nell’anno successivo. Questo programma, ha lo scopo di informare i cittadini e i colegislatori degli impegni politici in termini di presentazione di nuove iniziative, ritiro di proposte in sospeso e riesame della normativa europea vigente.
La stesura del programma di lavoro 2019 della Commissione è stata arricchita quest’anno con le consultazioni fatte sia con il Parlamento europeo che con il Consiglio, nel contesto dell’accordo interistituzionale “Legiferare meglio” e dell’Accordo Quadro sulle relazioni tra Parlamento e Commissione.
Nel sottolineare il fatto che il 2019 sarà un anno incerto dovuto alle elezioni del Parlamento europeo che si terranno nel maggio prossimo e alla fine del mandato dell’attuale Commissione che avverrà a ottobre, la Commissione europea ha messo in particolare evidenza la necessità di portare a termine le iniziative legislative già in corso nonché di adottare nuove misure che tengano conto di una futura Europa a 27.
Alla luce di quanto detto sopra, il programma di lavoro 2019 prevede soltanto 15 nuove iniziative e 10 valutazioni REFIT finalizzate a rivedere la normativa esistente e garantire che sia ancora adeguata al suo scopo.
Nell’ottica di garantire risultati concreti, inoltre, il programma elenca 45 proposte prioritarie in sospeso nell’ambito della dichiarazione comune sulle priorità legislative di cui la Commissione europea sollecita l’adozione al Parlamento europeo e al Consiglio prima delle prossime elezioni europee.