La scomparsa della musica italiana su Facebook e Instagram

L’Antitrust ha aperto un’indagine sulle ragioni della progressiva scomparsa della musica italiana su Facebook e Instagram e sulle cause del mancato accordo tra Meta e SIAE. In particolare, si ipotizza che Meta possa aver abusato dello stato di “dipendenza economica”, da parte degli autori italiani rappresentati da SIAE.

E’ stato intanto ordinato a Meta, in via d’urgenza, di riaprire le trattative economiche con SIAE e, nel frattempo, di rendere di nuovo disponibili per gli utenti i contenuti musicali italiani su Facebook e Instagram.

1.- Il provvedimento cautelare del Garante per la Concorrenza del 20 aprile

L’Antitrust ha in particolare disposto, in via d’urgenza, che:

“(….)94. Alla luce di tutto quanto precede, appare evidente la necessità di imporre adeguate misure cautelari a Meta in modo che quest’ultima riattivi immediatamente il processo di negoziazione con SIAE nell’effettivo rispetto dei canoni della buona fede, trasparenza e equità, al fine di agevolare, entro un termine ragionevole, la conclusione di un accordo.

In particolare, a tali fini è necessario che Meta:
a) provveda a ripristinare immediatamente le trattative, mantenendo un comportamento ispirato ai canoni di buona fede e correttezza;
b) all’uopo, provveda a fornire tutte le sole informazioni necessarie onde consentire a SIAE di ristabilire un equilibrio nell’intero rapporto commerciale con Meta;
c) previa autorizzazione da parte di SIAE, provveda a ripristinare tempestivamente, in modo pieno, la disponibilità dei contenuti musicali tutelati da SIAE sulle proprietà di Meta per tutto il periodo necessario alla conclusione delle negoziazioni;
d) in caso di disaccordo tra le parti, in ordine alla quantità e alla qualità delle informazioni di cui al punto b), provveda a nominare un apposito soggetto fiduciario come di seguito specificato. (…)”

2.- L’abuso di dipendenza economica nel rapporto tra imprese

Si tratta di una procedura prevista dall’art. 9 della legge 192/98, che vieta l’abuso da parte di un’impresa dello stato di dipendenza economica nel quale si trovi un’impresa cliente o fornitrice. 

Si considera dipendenza economica la situazione in cui una impresa sia in grado di determinare, nei rapporti commerciali con un’altra impresa, un eccessivo squilibrio di diritti e di obblighi. 

La dipendenza economica è valutata tenendo conto anche della reale possibilità per la parte che abbia subìto l’abuso di reperire sul mercato alternative soddisfacenti. 

Si presume sempre la dipendenza economica quando si utilizzino i servizi di intermediazione forniti da una piattaforma digitale che ha un ruolo determinante per raggiungere utenti finali o fornitori.

Il patto attraverso il quale si realizzi l’abuso di dipendenza economica è nullo. 

3.- La diversa ipotesi dell’abuso di posizione dominante 

E’ la legge 287/90, istitutiva dell’Antitrust italiano, a prevedere, all’art. 3, l’abuso di posizione dominante.

Veine vietato l’abuso da parte di una o più imprese di una posizione dominante all’interno del mercato nazionale o in una sua parte rilevante

E’ vietato, in particolare:

a) imporre direttamente o indirettamente prezzi di acquisto, di vendita o altre condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose;

b) impedire o limitare la produzione, gli sbocchi o gli accessi al mercato, lo sviluppo tecnico o il progresso tecnologico, a danno dei consumatori;

c) applicare nei rapporti commerciali con altri contraenti condizioni oggettivamente diverse per prestazioni equivalenti, così da determinare per essi ingiustificati svantaggi nella concorrenza;

d) subordinare la conclusione dei contratti all’accettazione da parte degli altri contraenti di prestazioni supplementari che, per loro natura e secondo gli usi commerciali, non abbiano alcuna connessione con l’oggetto dei contratti stessi.

4.- Gli atti fondamenti della controversia

a) La delibera del 4 aprile 2023, con cui l’Antitrust ha avviato il procedimento istruttorio nei confronti di Meta Platforms Inc., Meta Platforms Ireland Limited, Meta Platforms Technologies UK Limited e Facebook Italy S.r.l., per accertare l’esistenza di un possibile abuso di dipendenza economica:

https://www.agcm.it/dotcmsdoc/bollettini/2023/14-23.pdf

b) Il provvedimento cautelare emesso dall’Antitrust il 20 aprile 2023:

https://www.agcm.it/dotcmsdoc/allegati-news/A559%20proc%20caut.pdf

Redazione

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