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Venerdì 5 luglio l’ottava puntata del webinar “L’Ora Legale”, condotto dall’avvocato Carmelo Giurdanella e dal dottor Santo Fabiano, dedicata alla disegno di legge sul Premierato.
Ospiti della puntata sono stati Francesco Tufarelli e Massimo Balducci
A dispetto di quanto possa sembrare (e di quanto emerga dal dibattito pubblico), il ddl sul premierato non introduce mere regole procedurali, ma investe l’assetto consegnatoci dai costituenti.
Il professore Massimo Balducci ha sottolineato il fatto che nelle democrazie parlamentari, attualmente, è quasi fisiologica la centralità del Governo, su cui si assommano poteri che attengono non solo all’indirizzo politico, ma anche all’iniziativa legislativa.
Secondo il dottor Francesco Tufarelli, invece, nel tempo i governi hanno giovato di eccessive “agevolazioni” nella costituzione della maggioranza, come dimostrano i premi di maggioranza (previsto anche dal ddl sul Premierato), che consentono di guadagnare la maggioranza dei seggi in parlamento anche con risultati elettorali non particolarmente brillanti.
Una riflessione ricorrente, nel corso della puntata, ha riguardato i poteri e gli strumenti del parlamento per controllare e, per certi versi, bilanciare il potere del Governo.
Se è vero che la nostra storia repubblicana ha visto svariati tentativi di aumentare i poteri governativi, dall’altro lato mai si è lavorato per aumentare i poteri del Parlamento, il quale – allo stesso tempo – manca di adeguate competenze tecniche per stare al passo dei Governi.
Occorre precisare che la riforma di cui si è discusso non è destinata ad avere applicazione pratica a stretto giro.
Infatti, il ddl sul Premierato è sottoposto a un iter di approvazione più lungo, essendo necessaria la doppia approvazione da parte di entrambe le camere del Parlamento.
L’approvazione in Senato, dunque, non è che il primo passo di un cammino assai più lungo.
Qualora la riforma non dovesse essere approvata da entrambe le Camere a maggioranza dei due terzi dei componenti, sarà suscettibile di essere sottoposta a referendum confermativo.
Peraltro, anche in caso di approvazione in prima battuta, sarebbe comunque necessario l’intervento di una legge ordinaria che definisca il meccanismo di funzionamento del premio di maggioranza previsto dal ddl sul Premierato, al fine di garantire al Presidente del Consiglio la maggioranza dei seggi in Parlamento, necessaria a costituire un Governo stabile.
Il testo del ddl è fruibile qui