L’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) ha di recente adottato due atti importanti: a) l’aggiornamento del piano triennale per l’informatica nella P.A. 2024-2026 e b) la bozza di Linee Guida per l’Intelligenza Artificiale nella P.A.
Entrambi gli atti, collegati tra di loro (il secondo è previsto dal primo), si occupano di Intelligenza Artificiale:
a) L’aggiornamento del piano triennale per l’informatica nella P.A. 2024-2026
AGID, il 30 gennaio scorso, ha comunicato in Gazzetta, che, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 dicembre 2024, successivamente approvato e vistato, è stato adottato l’aggiornamento 2025 del piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2024-2026.
Da segnalare, la sezione III del piano, dedicato agli strumenti operativi. Si tratta in particolare di 16 schede descrittive, contenenti esempi di buone pratiche (da utilizzare però con cautela, perché non tutte sono adeguatamente aggiornate):
1. Approvvigionamento ICT, 2. gestione associata dell’ICT, 3. servizi prioritari secondo l’eGovernment Benchmark, 4. smart Area: servizi digitali territoriali avanzati, 5. intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione, 6. Vademecum sulla nomina del RTD e sulla costituzione dell’UTD in forma associata, 7. RTD diffuso e reti a presidio della transizione digitale, 8. le strategie di trasformazione digitale nei PIAO, 9. mappatura dei risultati attesi del Piano triennale 24-26 con le gare strategiche attive, 10. appalti innovativi nel settore della mobilità cooperativa, connessa e automatizzata, 11. sportello digitale INAIL, 12. strategia di data governance di INAIL, 13. approccio INAIL all’Intelligenza Artificiale, 14. Centro di competenza regionale per l’Intelligenza artificiale nella PA, 15. validatore semantico, 16. modello ITD per presidi/comunità territoriali a garanzia dei diritti di cittadinanza digitale.
Per ciò che concerne, in particolare, l’Intelligenza Artificiale, il Piano suggerisce alle pubbliche amministrazioni il rispetto di alcuni principi generali (si veda tra tutti quelli, di problematica attuazione, contenuti ai nn. 3, 5 e 8 o la limitazione, ormai superata da tempo, contenuta al n. 1):
1. Miglioramento dei servizi e riduzione dei costi, concentrando l’investimento in tecnologie di intelligenza artificiale “nell’automazione dei compiti ripetitivi”.
2. Analisi del rischio, secondo le categorie di rischio definite dall’AI Act, con particolare attenzione ai “diritti fondamentali della persona”.
3. Trasparenza, responsabilità e informazione, con particolare attenzione alla “interpretabilità” dei modelli di IA per garantire la “responsabilità e rendere conto delle decisioni adottate”, oltre all’esigenza di dare “informazioni adeguate agli utenti” perché prendano decisioni informate sull’utilizzo di servizi che sfruttano l’IA.
4. Inclusività e accessibilità: le tecnologie utilizzate dovranno rispettare i principi di “trasparenza e non discriminazione”.
5. Privacy e sicurezza, cioè si richiedono elevati standard di sicurezza e protezione della privacy, ai sensi del GDPR e delle norme sulla sicurezza cibernetica, per garantire che “i dati dei cittadini siano gestiti in modo sicuro e responsabile”
6. Formazione e sviluppo delle competenze, investendo in modo adeguato sulla formazione e sviluppo delle competenze necessarie per gestire e applicare l’IA nei servizi pubblici.
7. Standardizzazione, cioè si richiamano le norme tecniche, internazionali ed europee (CEN e CENELEC), con riferimento ai requisiti definiti dall’AI Act.
8. Sostenibilità, valutando attentamente “gli impatti ambientali ed energetici”, legati all’adozione di tecnologie di IA.
9. Sistemi IA “ad alto impatto”, dovranno garantire adeguate misure di trasparenza sull’attribuzione delle responsabilità e dei ruoli.
10. Dati: obbligo di valutare specificamente come il fornitore del servizio di IA gestirà i dati forniti dalla PA.
b) Le Linee Guida per l’Intelligenza Artificiale nella P.A.
A seguire, dal 18 febbraio (e fino al 20 marzo) sono state messe in consultazione pubblica le Linee Guida sull’utilizzazione dell’Intelligenza Artificiale nella P.A., adottate con la determinazione n.17/2025, appositamente previste dal piano triennale (si vedano anche le linee guida sui sistemi IA invece del tutto vietati, adottate dalla Commissione europea)
Le Linee Guida “per l’adozione, l’acquisto e lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione” vengono emanate seguendo l’iter procedimentale stabilito dall’articolo 71 del CAD, che prevede -appunto- la preventiva consultazione pubblica su un testo proposto da AGID.
Qui il testo attuale, in bozza, delle Linee Guida.
E’ possibile partecipare alla consultazione, fino al 20 marzo 2025, attraverso i commenti su Forum Italia.