In esito alla prima riunione plenaria del 3 maggio 2013, il Consiglio Nazionale Forense ha elaborato la propria proposta di modifica dei parametri forensi, che sarà inviata al Ministero della Giustizia.
La seduta amministrativa straordinaria del 3 maggio si è infatti conclusa con l’adozione di un’apposita delibera recante la normativa proposta e la definizione di 40 tabelle parametriche (di cui 1 per il settore penale e 39 per il settore civile, comprendenti anche la materia stragiudiziale, mediazione, procedure concorsuali e arbitrali, processi amministrativi e tributari e dinanzi alle giurisdizioni superiori), strutturate tenendo conto di scaglioni di valore corrispondente a quelli del Contributo Unificato e individuando 4 fasi procedurali (oltre alla fase finale di chiusura pratica).
Tali determinazioni si propongono di superare le tabelle di cui al DM n. 140/2012 -emanato in base al decreto Cresci-Italia e già impugnato dinanzi al Tar Lazio per eccesso di potere – ponendo rimedio agli ingiustificati abbattimenti dei compensi degli avvocati e alle lacune riscontrate.
L’idea di partenza è quella di creare uno strumento di “facile e immediata consultazione per gli operatori del diritto e per i cittadini” e di ausilio al giudice chiamato alla liquidazione del compenso dell’avvocato in caso di mancato accordo con il cliente.
Il Giudice dovrà:
tenere conto delle caratteristiche, dell’urgenza e del pregio dell’attività prestata dal professionista, valutando la particolare o straordinaria importanza della causa ma anche l’impegno profuso dal professionista (per esempio la corrispondenza con il cliente, il numero di questioni affrontate o anche l’incertezza giurisprudenziale nella materia);
partire obbligatoriamente dai parametri indicati nelle tabelle ma potendo anche discostarsene, motivando le ragioni di una diversa determinazione, fino ad aumentare i compensi fino al 70% ovvero riducendoli verso il basso anche del 30%.
I parametri per l’attività giudiziale opereranno anche per la parte offesa, per la parte civile, per il responsabile civile e per il civilmente obbligato e viene reintrodotto il rimborso per le spese forfettarie del 15%.
Per ulteriori approfondimenti, si rende disponibile il testo integrale della normativa approvata e le nuove tabelle proposte dal CNF.
Home Rivista Professioni Il CNF propone nuove tabelle per la liquidazione dei compensi degli avvocati