Il Decreto 19 marzo 2013 pubblicato in GU n. 223 del 23 settembre 2013, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega delle Pari Opportunità, fornisce i criteri del valore del capitale delle prestazioni erogate agli invalidi civili.
Il Decreto approva i criteri e le tariffe previsti dall’art. 41, comma 2, della legge 9 novembre 2010, n. 183.
Il D.M. è composto da 8 tavole che compongono la tariffa. I singoli termini di essa costituiscono l’ammontare del capitale che deve essere rimborsato da terzi responsabili e dalle loro compagnie di assicurazione per ogni euro di prestazione erogata dall’ente preposto al pagamento della prestazione.
Le prestazioni destinate agli invalidi civili si distinguono in due categorie a seconda che siano corrisposte in 12 o 13 mensilita’. In tutte e otto le tavole di cui si compone la tariffa, i “coefficienti” sono distinti in base al sesso e all’eta’ del beneficiario della prestazione. Tutte le prestazioni degli invalidi civili prese in esame sono prestazioni non reversibili. Inoltre tutte le prestazioni previste per gli invalidi civili prese in esame nella presente tariffa, con esclusione della indennita’ di frequenza, sono prestazioni vitalizie, corrisposte al beneficiario fin tanto che sopravvive; invece, l’indennita’ di frequenza e’ una prestazione temporanea fino al raggiungimento dei 18 anni di eta’.
Circa l’ambito di applicazione designato dalla legge, questo è abbastanza ampio: comprende, il modulo del certificato medico on line per la richiesta delle prestazioni sociali messo a punto dall’ Inps, in cui amplia le ipotesi di ipotesi di reati contro la persona, l’illecito professionale, la negligenza. Nel modulo deve anche essere indicato il giudizio conclusivo del centro medico legale in cui si indica se nel caso specifico è prospettabbile o meno l’azione di rivalsa da parte dell’istituto di previdenza. Ma a trovare maggiore applicazione sono gli incidenti stradali, in quanto sono i casi più frequenti e a confermarlo sono gli stessi esempi, forniti dal Decreto 19 marzo 2013.
Per ulteriori approfondimenti si allega il testo integrale del Decreto Ministeriale