Esame Avvocato 2013: Amministrativo, tutte le adunanze plenarie del Consiglio di Stato 2013

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In vista dell’imminente esame di abilitazione alla professione forense, riportiamo di seguito il testo integrale e le massime di tutte le sentenze dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato del 2013, fin’ora pubblicate, utili per la redazione dell’atto di diritto amministrativo.

Negli ultimi due anni infatti l’atto di amministrativo si è basato interamente su due sentenze della Plenaria di quello stesso anno, la n. 10/11, sull “in house providing” e la n. 01/12 sul sul “project financing”, a dimostrazione che le Adunanze Plenarie stanno assumendo per il diritto amministrativo lo stesso valore delle Sezione Unite per il diritto civile e penale.

Adunanza Plenaria 2013 n.1 “ricorso per revocazione”: Qualora, ai sensi dell’art. 99 del c.p.a., una sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato abbia affermato un principio di diritto (statuendo che – a seguito dell’annullamento di un atto di esclusione di una impresa da una gara d’appalto – la medesima commissione debba valutare l’offerta illegittimamente pretermessa, pur se è noto il contenuto delle altre offerte), risulta inammissibile il ricorso per revocazione proposto dall’impresa soccombente, secondo cui tale principio di diritto è difficilmente applicabile nella gara sub iudice, caratterizzata dal metodo del ‘confronto a coppie’, perché è giuridicamente possibile che l’offerta originariamente esclusa sia confrontata con le altre, in considerazione della autonomia delle singole ‘valutazioni a coppie’. TESTO

Adunanza Plenaria 2013 n.2 “ottemperanza”Il giudice dell’ottemperanza è il giudice naturale della conformazione dell’attività amministrativa successiva al giudicato e delle obbligazioni che da quel giudicato discendono o che in esso trovano il proprio presupposto.

Qualora in sede di esecuzione sia stato emesso un ulteriore provvedimento sfavorevole per chi sia vincitore in un precedente giudizio di annullamento, l’interessato può contestare l’atto sopravvenuto con un unico ricorso, proposto entro il termine di decadenza previsto dall’art. 41 del codice del processo amministrativo, e può formulare sia censure di legittimità che censure che ne lamentano la nullità per elusione del giudicato, spettando al giudice amministrativo la qualificazione dell’attività amministrativa in rapporto al precedente giudicato.

La commissione esaminatrice di una valutazione comparativa per la copertura di un posto di professore universitario, qualora il giudice amministrativo abbia annullato le sue valutazioni conclusive perché viziate rispetto ai criteri da essa previamente predisposti, incorre nella violazione del giudicato se rinnova gli atti del procedimento modificando senza specifiche ragioni i medesimi criteri, perché solo nel caso in cui essi risultino illegittimi possono essere modificati. TESTO

Adunanza Plenaria 2013 n.3 – 4 “competenza territoriale inderogabile”Anche per le controversie sorte prima dell’entrata in vigore del decreto legislativo n. 160 del 2012, che ha introdotto il comma 4-bis dell’art. 13 del codice del processo amministrativo, quale criterio principale per determinare la competenza territoriale inderogabile del tribunale amministrativo regionale, rileva quello della sede della autorità che ha emesso l’atto impugnato, tranne quando questo produca effetti in un solo ambito territoriale regionale. Pertanto, qualora sia impugnata una ‘informativa antimafia tipica’, emessa dalla Prefettura di Cagliari in relazione ad un rapporto contrattuale sorto nel territorio della Regione Sicilia, sussiste la competenza territoriale del TAR per la Sicilia, poiché la medesima informativa produce effetti diretti unicamente nell’ambito della circoscrizione territoriale del luogo nel quale è stato costituito il rapporto contrattuale. TESTO 3/2013; TESTO 4/2013

Adunanza Plenaria 2013 n.5 “procedura ad evidenza pubblica”Ha natura ordinatoria il termine per la costituzione in giudizio delle parti intimate, previsto dall’art. 46, comma 1, del codice del processo amministrativo, sicché esse possono costituirsi anche in giudizio, nel corso dell’udienza di discussione, svolgendo però solo difese orali e senza possibilità di depositare scritti difensivi e documenti.

L’amministrazione deve indire una procedura ad evidenza pubblica, per la concessione degli spazi pubblici da utilizzare per la collocazione degli impianti pubblicitari per affissione commerciale da parte degli operatori privati. TESTO

Adunanza Plenaria 2013 n.6 “competenza Tar Lazio”Ai sensi dell’art. 12 del codice del processo amministrativo, è competente il TAR per il Lazio a conoscere del ricorso proposto da un Comune avverso il provvedimento con cui il Ministero dell’Interno irroga le sanzioni previste dall’art. 7 del d.lg. 6 settembre 2011, n. 149, per la ravvisata violazione degli obblighi derivanti dal c.d. patto di stabilità, poiché il medesimo atto determina effetti diretti sia sul complessivo equilibrio finanziario dello Stato che sulle finanze dei Comuni ‘virtuosi’, che sono incrementate a seguito della conseguente riduzione dei trasferimenti delle risorse statali. TESTO

Adunanza Plenaria 2013 n.7 “mancato godimento riposo settimanale”Qualora il dipendente chieda il risarcimento del danno per l’usura psicofisica derivante dal frequente mancato godimento del riposo settimanale nell’arco di un notevole periodo di tempo e dalla mancanza del riposo compensativo, ancorché abbia percepito le maggiorazioni retributive previste per lo svolgimento di attività lavorativa in giorno festivo, il giudice può basarsi su regole di esperienza e su presunzioni, per ritenere provato il fatto-conseguenza del pregiudizio lamentato. E’ configurabile un inadempimento contrattuale quando il datore di lavoro non consente al lavoratore di fruire del riposo settimanale, sicché la conseguente pretesa risarcitoria è sottoposta al termine di prescrizione decennale, previsto dall’art. 2946 cod. civ. TESTO

Adunanza Plenaria 2013 n.8 “obbligo apertura plichi in seduta pubblica”: L’art. 12 del d.l. 7 maggio 2012, n. 52, convertito nella legge 6 luglio 2012, n. 94, ha innovativamente previsto l’obbligo della stazione appaltante di aprire in seduta pubblica i plichi contenenti le offerte economiche, mentre, per le procedure concluse o pendenti alla data del 9 maggio 2012, ha previsto la sanatoria del vizio ritenuto sussistente dalla sentenza n. 13 del 2011 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, per il caso in cui i medesimi plichi siano stati aperti in seduta riservata. TESTO

Adunanza Plenaria 2013 n.9 – 10 “Ricorso straordinario Presidente Repubblica”Poiché l’art. 69 della legge n. 69 del 2009 e gli artt. 7, comma 8, 48 e 112 del codice del processo amministrativo hanno disposto la ‘revisione’ dell’istituto, alla decisione di accoglimento del ricorso straordinario, emanata dal Presidente della Repubblica, va riconosciuta natura giurisdizionale con la formazione di un giudicato riferibile alle statuizioni contenute nel parere del Consiglio di Stato, con la conseguente proponibilità, nel caso di mancata esecuzione, del giudizio di ottemperanza in unico grado al Consiglio di Stato. TESTO 9/13; TESTO 10/13

Adunanza Plenaria 2013 n.11-12 “competenza e misure cautelari”: Sussiste la competenza del TAR Lazio nel caso di impugnazione dell’atto del Ministero che ha incluso un Comune nell’elenco degli enti inadempienti al patto di stabilità, e da sanzionare ai sensi dell’art. 7 del d.lgs n. 149 del 2011 con la riduzione dei trasferimenti di risorse statali, poiché l’atto produce effetti non solo nei confronti del medesimo Comune, ma anche nei confronti delle altre amministrazioni coinvolte nella distribuzione delle risorse resesi disponibili.

Il Consiglio di Stato, qualora all’esito di un regolamento di competenza ravvisi l’incompetenza del TAR adito che abbia accolto una domanda cautelare, non si può contestualmente pronunciare in grado d’appello sulla fondatezza della medesima domanda, poiché si applica la regola di cui all’art. 15, comma 7, del codice del processo amministrativo, per il quale la misura cautelare disposta dal TAR dichiarato incompetente perde effetti col decorso di 30 giorni dalla pubblicazione della ordinanza del Consiglio di Stato, salva la sua riproponibilità dinanzi al TAR individuato come competente. TESTO 11/2013; TESTO 12/2013

Adunanza Plenaria 2013 n.13 “commissione giudicatrice”Qualora sia indetta una gara per l’affidamento di concessioni di servizi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, anche in assenza di un espresso richiamo nel bando sono applicabili le disposizioni di cui all’art 84, comma 4 (relativo alle incompatibilità dei componenti della commissione giudicatrice) e comma 10 (relativo ai tempi di nomina della commissione), del Codice dei contratti pubblici, espressive dei principi di trasparenza e di parità di trattamento, richiamati dall’art. 30, comma 3, del medesimo Codice.

La regola della posteriorità della nomina della commissione rispetto al termine di presentazione delle offerte – sancita dall’art. 84, comma 10, del Codice dei contratti pubblici – costituisce un corollario dei principi di trasparenza e di imparzialità, poiché si evita che il contenuto delle offerte sia influenzato dalle preferenze che potrebbero essere attribuite ai commissari già nominati, ovvero da loro suggerimenti o da loro contatti comunque presi con ‘imprese amiche’. TESTO

Adunanza Plenaria 2013 n.14 “consorzi e società consorziate”: Se un consorzio tra società cooperative di produzione, costituito ai sensi della legge 25 giugno 1909, n. 422, ha designato per l’esecuzione dei lavori una società consorziata, che a sua volta ha indicato quale effettivo esecutore un imprenditore non consorziato (che non può in quanto tale giovarsi dei requisiti del consorzio, ai fini della partecipazione alla gara), la designazione del subaffidatario non ha rilievo e il consorzio può risultare aggiudicatario di una gara, qualora la sua offerta abbia indicato l’impresa consorziata esecutrice dei lavori. TESTO

Adunanza Plenaria 2013 n.15 “regolarità fiscale“: Il requisito della regolarità fiscale, che deve sussistere per la partecipazione alle gare d’appalto, sussiste anche quando – prima del decorso del termine per la presentazione della domanda di partecipazione alla gara – sia stata formalmente accolta una istanza di rateizzazione o di dilazione del debito tributario, ai sensi dell’art. 19 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602. TESTO

Adunanza Plenaria 2013 n.16 “apertura plichi in seduta pubblica”L’obbligo della seduta pubblica per la fase di apertura dei plichi contenenti le offerte tecniche va ritenuto sussistente solo per le gare indette dopo l’entrata in vigore dell’art. 12 del d.l. 7 maggio 2012, n. 52, convertito nella legge 6 luglio 2012, n. 94, poiché il medesimo art. 12 ha avuto la specifica funzione di salvaguardare – con una sostanziale sanatoria – gli effetti delle procedure concluse o pendenti alla data del 9 maggio 2012, nelle quali si sia proceduto all’apertura dei plichi in seduta riservata. TESTO

Adunanza Plenaria 2013 n.17 “giurisdizione amministrativa”Sussiste la giurisdizione di legittimità del giudice amministrativo nel caso di impugnazione dell’atto di revoca di una agevolazione concessa ai sensi della legge 19 dicembre 1992, n. 488, quando essa sia disposta dopo la concessione provvisoria del finanziamento e nell’esercizio del potere discrezionale previsto dall’art. 8, comma 1, lettera f), decreto ministeriale 20 ottobre 1995, n. 527, per il caso in cui, ‘calcolati gli scostamenti in diminuzione degli indicatori di cui all’art. 6, comma 4, suscettibili di subire variazioni, anche solo uno degli scostamenti stessi di tali indicatori rispetto ai corrispondenti valori assunti per la formazione della graduatoria o la media degli scostamenti medesimi superi, rispettivamente, i 30 o i 20 punti percentuali’. TESTO

Adunanza Plenaria 2013 n.18 “esproprio e abdicazione diritto proprietà”La questione di diritto riguardante l’attuale esistenza o meno – a seguito dell’entrata in vigore del testo unico sugli espropri – della regola secondo cui va intesa come abdicazione del diritto di proprietà la proposizione di una domanda risarcitoria (questione rimessa d’ufficio all’esame dell’Adunanza Plenaria da parte del Consiglio di giustizia della regione siciliana) non va decisa qualora in sede d’appello l’oggetto del contendere risulti solo il quantum del risarcimento dovuto all’originario ricorrente, sicché vanno restituiti gli atti al giudice rimettente, affinché verifichi se solo per la prima volta in appello l’amministrazione abbia contestato che vi sia stata una irreversibile trasformazione delle aree da essa occupate. TESTO

Adunanza Plenaria 2013 n.19 “lettera di richiesta offerta vincolante”In relazione alla procedura di affidamento della concessione del servizio di gestione di scavi archeologici, ai sensi dell’art. 75 del Codice dei contratti pubblici, per il quale l’importo della garanzia a corredo dell’offerta deve essere ‘pari al due per cento del prezzo base indicato nel bando o nell’invito’, è legittima la clausola della ‘lettera di richiesta di offerta vincolante’ – pur se non indicata nella precedente sollecitazione a presentare le offerte – che commisura tale percentuale all’intero valore economico della concessione e non soltanto agli introiti ricavati dalla vendita dei biglietti.

In relazione alla procedura di affidamento della concessione del servizio di gestione di scavi archeologici, ai sensi dell’art. 30, comma 1, e dell’art. 69 del Codice dei contratti pubblici è legittima la clausola della ‘lettera di richiesta di offerta vincolante’ che, a pena di esclusione, impone ai concorrenti di rendere una dichiarazione con la quale essi si impegnano ‘a garantire la continuità dei rapporti di lavoro in essere al momento del subentro, con esclusione di ulteriori periodi di prova, di tutto il personale già impiegato nei servizi oggetto della presente concessione in esecuzione di precedenti convenzioni e riportato nell’apposito Allegato 1’ (cosi detta ‘clausola sociale’). TESTO

Adunanza Plenaria 2013 n.20 “regolarità fiscale e istanza rateizzazione”Il requisito della regolarità fiscale, che deve sussistere per la partecipazione alle gare d’appalto ai sensi dell’art. 38, comma 1, lett. g), del Codice dei contratti pubblici, sussiste anche quando – prima del decorso del termine per la presentazione della domanda di partecipazione alla gara – sia stata formalmente accolta una istanza di rateizzazione o di dilazione del debito tributario, ai sensi dell’art. 19 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, ma non anche quando prima della scadenza del termine non sia stata ancora accolta la medesima istanza. TESTO

Adunanza Plenaria 2013 n.21 “inquinamento e responsabilità”Gli artt. 244, 245 e 253 del d.lg. 3 aprile 2006, n. 152, vanno interpretati nel senso che, in caso di accertata contaminazione di un sito e di impossibilità di individuarne il soggetto responsabile o di impossibilità di ottenere da quest’ultimo gli interventi di riparazione, il Ministero dell’Ambiente non può imporre al proprietario non responsabile – che ha solo una responsabilità patrimoniale limitata al valore del sito dopo l’esecuzione degli interventi di bonifica” – l’esecuzione delle misure di sicurezza d’emergenza e di bonifica al proprietario non responsabile dell’inquinamento. Va conseguentemente sottoposta la Corte di giustizia dell’Unione europea la questione pregiudiziale “se i principi dell’Unione Europea in materia ambientale sanciti dall’art. 191, paragrafo 2, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e dalla direttiva 2004/35/Ce del 21 aprile 2004 (articoli 1 e 8, n. 3; tredicesimo e ventiquattresimo considerando) – in particolare, il principio “chi inquina paga”, il principio di precauzione, il principio dell’azione preventiva, il principio, della correzione, in via prioritaria, alla fonte, dei danni causati all’ambiente –ostino” agli artt. 244, 245 e 253 del d.lg.n. 152 del 2006, come sopra interpretati. TESTO

 

 

Redazione

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