Il Disegno di Legge di Stabilità per il 2014, appena varato dal Governo, aumenta la tasse per le cause, mentre diminuisce i compensi a carico dello stato per il gratuito patrocinio.
Costi delle notifiche
Viene previsto infatti l’aumento da 8 a 25 euro dell’anticipazione forfettaria dovuta quale rimborso per le notificazioni richieste dall’ufficio giudiziario, di cui all’art. 30 comma 1 Testo Unico spese di Giustizia.
Il risultato dell’aumento sarà rilevante soprattutto sulle cause di modesto valore. Si pensi ad una causa di 1100 euro. Al momento chi intraprende il giudizio paga 37 euro di contributo unificato e 8 euro (la cosiddetta marca da bollo) di contributo forfettario, per un totale di 45 euro. Se ddl di stabilità verrà confermato in questi termini, la spesa salirà da 45 euro a 62 euro (37 euro di contributo unificato+25 euro di contributo forfettario).
Si tratta di un aumento di una tariffa fissa, quindi man mano che sale il valore della causa, l’aumento diventa meno rilevante. Rimane comunque salva l’esenzione per i giudizi di valore inferiore a 1033 euro.
La bozza di Legge di stabilità se da un lato aumenta, dall’altro toglie.
Gratuito patrocinio
Viene previsto un taglio dei compensi nella cause con gratuito patrocinio, nella misura di un terzo. Ad essere modificato sarà l’art. 106 del Testo Unico delle spese di Giustizia, che dovrà prevedere la riduzione di un terzo per i compensi di difensore, ausiliare del magistrato, consulente tecnico di parte ed investigatore privato autorizzato.
Uso degli strumenti telematici
Il ddl prevede che non pagheranno i diritti sulla copia non autentica di atti le parti che si siano costituite con modalità telematiche e che accederanno al fascicolo con le stesse modalità. Sempre con modalità telematiche sarà possibile anche pagare il contributo unificato per il processo tributario a seguito di decreto ministeriale che adotterà le misure attuative. Per stabilire l’importo del contributo unificato da pagare, il valore della lite sarà determinato per ciascun atto impugnato in appello, contando l’importo del tributo al netto degli interessi e delle eventuali sanzioni irrogate. Mentre le impugnazioni relative alle irrogazioni di sanzioni il valore sarà dato dalle somme di queste.
Aspiranti avvocati, magistrati e notai
Previste novità anche per gli aspiranti avvocati. La ddl di stabilità prevede infatti il pagamento di una tassa forfettaria pari a € 50,00 (soggetta ad aggiornamento Istat) per partecipare agli esami di avvocato e ad anche ai concorsi per magistrati e notai. La tassa andrà versata al momento della presentazione della domanda con le modalità che saranno stabilite da un successivo decreto non regolamentare del Ministro della Giustizia di concerto con quello dell’Economia ed andrà pagata per le sessioni d’esami di avvocato che si terranno successivamente all’entrata in vigore del decreto ministeriale e per i concorsi di notaio e magistrato banditi successivamente all’entrata in vigore del suddetto decreto.