DL 101/2013 pubblico impiego: PA vincolata a usare le vecchie graduatorie

Il D.L. 101/2013 “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni” pubblicato in G.U il 31 agosto 2013 contiene diversi interventi introdotti attraverso emendamenti promossi dalla Commissioni affari costituzionali e Lavoro, da esponenti di diversi partiti, riguardanti misure tese alla salvaguardia dei lavoratori non stabili con l’utilizzo di vecchie graduatorie e riduzione delle spese.
Tra gli emendamenti presentati e inseriti nel medesimo D.l 101/2013 vi è quello promosso da un esponente del Pdl, il quale punta a sfruttare nel miglior modo possibile i vincitori di concorso senza gravare eccessivamente sui conti in affanno di enti nazionali e locali. Nel testo di legge 101/2013 “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni”, si riscontra che per prevenire fenomeni di precariato la p.a ricorre a ” contrattazioni a tempo determinato ” solo dopo aver constatato che sia possibile sottoscrivere “modelli a termine” con coloro che si sono classificati ai primi posti e sono idonei secondo le graduatorie vigenti della stessa amministrazione o di altre appartenenti al medesimo comparto.
Inoltre le p.a prima di indire nuovi concorsi, dovranno assumere i vincitori di vecchi concorsi sino all ‘ esaurimento delle graduatorie vigenti, lo stesso vale per agenzie ed enti di ricerca <<salve comprovate non temporanee necessità adeguatamente motivate>>. Da queste proposte dovrebbero derivare conseguenze positive per il nostro sistema pubblico come l’affermazione di un Principio di Meritocrazia, una limitazione del fenomeno del precariato.
Altro emendamento presentato ha ad oggetto l’ allungamento del ” turn over “ introdotto dallo stesso D.L 101/2013″ Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.
Altre misure importanti riguardano anche, i concorsi per la selezione di dirigenti di prima e seconda fascia delle amministrazioni dello stato e la cessazione del rapporto di lavoro in società partecipate sempre per dirigenti che godono di un trattamento pensionistico aggiunto alla retribuzione contrattuale.
Circa il riordino delle provincie, interviene la proposta in cui si afferma che i contratti di dipendenti in comando presso altre amministrazioni, di cui si parla all’ art 56 rubricati ” Comando presso altra amministrazione” e 57 “Trattamento del personale comandato e carico della spesa” del T.U Impiegati civili dello Stato, possono essere prorogati non comportando la formazione di nuovi rapporti e soprattutto ripercussioni economico-giuridiche, poichè il trattamento giuridico resta a carico dell’ organismo << comandante >>.
Per gli enti locali, attraverso un ulteriore emendamento si ottiene la piena disponibilità del corpo dei Vigili del Fuoco con il pagamento di straordinari e risorse necessarie. Inoltre per il costo delle cd. auto blu, si potrà spendere il 50% del limite fissato per il 2013 e non più l’80%, tetto valide anche per acquisti, manutenzioni, noleggi, ect.
Questi gli interventi e le misure poste in evidenza in questo decreto legge 101/2013.

Redazione

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