Abolizione province: il testo del protocollo d’intesa
Ecco il testo del protocollo d’intesa siglato dal ministro Graziano Delrio, lo scorso 19 novembre.
Il Ministro ha poi chiarito la sua posizione, sul riordino delle province, al question time del giorno dopo alla Camera dei Deputati.
Delrio ha risposto a interrogazioni immediate in merito ai risparmi derivanti dalla riforma degli enti locali, alla definizione e applicazione dei cosiddetti “costi standard” previsti per l’attuazione del federalismo fiscale.
Per quanto riguarda la riforma complessiva degli enti locali, l’abolizione delle province e la redistribuzione delle competenze tra i vari livelli amministrativi, previste da due diversi disegni di legge presentati dal governo (di cui uno, il 1542, in fase di avanzato esame da parte della Commissione Affari Costituzionali della Camera), il Ministro ha confermato: “E’ necessario procedere con responsabilità, evitando di duplicare le stesse funzioni. Crediamo che il combinato disposto dei due disegni di legge riesca a dare un’idea molto chiara e ci sembra stia emergendo un quadro armonico sul ruolo degli enti che porterà sostanziali risparmi.La Cortedei Conti – ha proseguito – non è in grado di quantificare i risparmi, a parte i 163 milioni di euro derivanti dal taglio delle rappresentanze elettorali, ma la stessa Corte aveva previsto risparmi per 750 milioni in seguito dall’abolizione delle Province per le sole regioni a statuto ordinario“.
Sempre in tema di enti locali, sui tempi di attuazione del federalismo fiscale e definizione dei costi standard nel comparto sanitario, il Ministro ha ricordato che “il primo agosto il governo ha individuato le cinque regioni di riferimento tra quelle con livelli di assistenza di ottima qualità e bassi costi. All’interno di queste cinque,la Conferenzadelle Regioni è chiamata a scegliere le tre regioni benchmark. Stiamo aspettando il termine della fase istruttoria, che ha richiesto tempi più lunghi del previsto. Questo – ha sottolineato Delrio – è certamente un passo avanti importantissimo nel federalismo. Inoltre, entro fine anno saranno definiti anche i fabbisogni standard anche per Comuni e Province”.