Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale Anticorruzione. Anche quest’anno è stato pubblicato, per l’occasione, un messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, la cui traduzione italiana è riportata di seguito (insieme alla versione originaria in lingua inglese).
Per un approfondimento sul tema dell’anticorruzione si segnala il Seminario “Disciplina Anticorruzione: legislazione normativa e prassi applicativa” organizzato da Cesda srl.
Messaggio del Segretario Generale per il 2013
(9 dicembre 2013)
La corruzione reprime la crescita economica attraverso un aumento dei costi, e mina la gestione sostenibile dell’ambiente e delle risorse naturali . Essa viola i diritti fondamentali dell’uomo, aggrava la povertà e incrementa la disuguaglianza deviando i fondi dalla sanità, dall’istruzione e dagli altri servizi essenziali . Gli effetti dannosi della corruzione sono avvertiti da miliardi di persone in tutto il mondo . La corruzione è spinta e dà origine ad attività criminali, malfunzionamento delle istituzioni statali e amministrazione debole.
Una buona governance è fondamentale per lo sviluppo sostenibile ed è essenziale nella lotta alla criminalità organizzata . Ogni anello della catena dei “traffici” è vulnerabile alla corruzione, dalle tangenti versate ai funzionari corrotti da parte dei commercianti di armi e droghe, ai permessi fraudolenti e alle licenze utilizzati per facilitare il commercio illegale di risorse naturali.
La corruzione è diffusa anche nel mondo dello sport e degli affari, e nelle procedure di contrattazione pubblica. Negli ultimi dieci anni , il settore privato ha sempre più riconosciuto il suo ruolo nella lotta alla corruzione. Una “chiamata all’azione” lanciata dallo “United Nations Global Compact” e dai suoi partners sta mobilitando le imprese e i governi verso un impegno nella trasparenza degli appalti. Sono anche state elaborate delle linee guida per aiutare le imprese a combattere la corruzione nelle sponsorizzazioni sportive e nel settore dell’ospitalità.
L’ONU è fortemente impegnata ad adempiere ai propri obblighi. Operando in alcuni degli ambienti più instabili del mondo, l’ONU affronta rischi di corruzione poliedrici che possono minare i nostri sforzi per far progredire lo sviluppo, la pace e i diritti umani. Abbiamo sviluppato un solido sistema di controlli interni e di continuiamo a rimanere vigili e lavorare duramente per fornire un esempio di integrità.
La corruzione è un ostacolo al raggiungimento degli “Obiettivi di Sviluppo del Millennio” e deve essere presa in considerazione nella definizione e nell’attuazione di un forte programma di sviluppo post-2015. La Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione, adottata 10 anni fa, è il quadro globale primario per prevenire e combattere la corruzione. La sua piena attuazione dipende in modo decisivo da una prevenzione efficace, dall’applicazione della legge , dalla cooperazione internazionale e da un recupero delle risorse. In questa Giornata Internazionale Anti-Corruzione, esorto i Governi, il settore privato e la società civile a prendere una posizione comune contro questa complessa malattia sociale, politica ed economica che colpisce tutti i paesi. Per realizzare un futuro equo, inclusivo e più prospero per tutti, dobbiamo promuovere una cultura dell’integrità, della trasparenza, della responsabilità e del buon governo.
Ban Ki-moon
Secretary-General’s Message for 2013
Corruption suppresses economic growth by driving up costs, and undermines the sustainable management of the environment and natural resources. It breaches fundamental human rights, exacerbates poverty and increases inequality by diverting funds from health care, education and other essential services. The malignant effects of corruption are felt by billions of people everywhere. It is driven by and results in criminal activity, malfunctioning state institutions and weak governance.
Good governance is critical for sustainable development, and vital in combating organized crime. Every link in the trafficking chain is vulnerable to corruption, from the bribes paid to corrupt officials by dealers in arms and drugs to the fraudulent permits and licenses used to facilitate the illicit trade in natural resources.
Corruption is also rife in the world of sport and business, and in public procurement processes. In the last decade, the private sector has increasingly recognized its role in fighting corruption. A Call to Action launched by the United Nations Global Compact and partners is mobilizing businesses and Governments to engage in transparent procurement. Guidelines are also being developed to help business fight corruption in sport sponsorship and hospitality.
The UN is strongly committed to fulfilling its own obligations. Operating in some of the world’s most unstable environments, the UN faces multifaceted corruption risks that can undermine our efforts to advance development, peace and human rights. We have developed a robust system of internal controls and continue to remain vigilant and work hard to set an example of integrity.
Corruption is a barrier to achieving the Millennium Development Goals and needs to be taken into account in defining and implementing a robust post-2015 development agenda. The UN Convention against Corruption, adopted 10 years ago, is the paramount global framework for preventing and combating corruption. Full implementation depends crucially on effective prevention, law enforcement, international cooperation and asset recovery. On this International Anti-Corruption Day, I urge Governments, the private sector and civil society to take a collective stand against this complex social, political and economic disease that affects all countries. To achieve an equitable, inclusive and more prosperous future for all, we must foster a culture of integrity, transparency, accountability and good governance.
Ban Ki-moon