Anticorruzione, il primo rapporto sulla legge 190

La legge n. 190 del 6 novembre 2012 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione) ha individuato la CIVIT come Autorità nazionale anticorruzione. Successivamente, con l’entrata in vigore della legge del 30 ottobre 2013 n. 125, di conversione del decreto legge 31 agosto 2013 n. 101 (disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni), questa è diventata Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche (ANAC).

E’ stato ora pubblicato il primo rapporto dell’ANAC sullo stato di attuazione della normativa anticorruzione, ad un anno dall’entrata in vigore della legge.

Il Rapporto – spiega l’ANAC – “offre un primo bilancio dello stato di attuazione della normativa anticorruzione, riportandone le prime concrete evidenze attraverso l’analisi dell’attività dei soggetti coinvolti, evidenziandone luci e ombre e offrendo possibili proposte di miglioramento della legge n. 190 del 2012“.

Di seguito, l’indice (cliccare per visualizzare il testo in PDF):

Indice. Una visione d’insieme: criticità e proposte
1. Premessa
2. Il contesto
2.1. Il problema della misurazione
2.2.Principali evidenze dell’analisi delle misure giudiziarie
2.3. Prime evidenze dell’analisi avviate sui contratti pubblici
3. Il modello dell’anticorruzione in Italia
3.1.Il sistema delineato dalla legge n. 190/2012
3.2. Le strategie e i primi passi
3.2.1. L’attività di impulso all’attuazione della legge n. 190/2012
3.2.2. Approvazione del Piano Nazionale Anticorruzione
3.2.3. La rete dei rapporti istituzionali e la semplificazione dei flussi informativi e degli adempimenti
3.2.4. Predisposizione di Linee guida sui codici di comportamento
3.3.Le questioni interpretative emergenti
3.4.L’attività di vigilanza
4. L’incompatibilità e l’inconferibilità degli incarichi
4.1.Il principio della separazione tra politica e amministrazione
4.2.Le questioni interpretative emergenti
4.2.1. Il problema della mancanza di una disciplina transitoria
4.2.2. Gli altri problemi affrontati
4.2.3. I nodi ancora irrisolti
4.3.L’attività di vigilanza
5. La trasparenza
5.1.I principi e le norme sulla trasparenza
5.2. Le strategie e i primi passi
5.3.Le questioni interpretative emergenti
5.3.1. Gli obblighi di pubblicazione relativi agli organi di indirizzo politico
5.3.2. Gli obblighi di pubblicazione degli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzioni di vantaggi economici
5.3.3. Le sanzioni per la violazione degli obblighi di comunicazione e pubblicazione di cui agli artt. 14 e 22 del d.lgs. n.33/2013
5.4.L’attività di vigilanza

Appendice 1
La nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione
Appendice 2
Una prima ricognizione dei sistemi di analisi del rischio e delle problematiche della trasparenza nelle società in controllo pubblico
Appendice 3
La ‘domanda’ di intervento
Appendice 4
I risultati dell’attività di vigilanza sulla trasparenza: l’attuazione della delibera n. 71/2013

Redazione

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