Test medicina, il Tar Lazio accoglie il maxiricorso

Nuova batosta per il numero chiuso a Medicina. Il Tar del Lazio, con decreto presidenziale n. 466/2014, ha accolto in via cautelare il ricorso di oltre mille studenti esclusi al test di settembre, che adesso potranno iscriversi, seppur con riserva.

Il maxiricorso era fondato sui numerosi vizi di illegittimità del bonus maturità, ritenuti fondati dai giudici amministrativi.

Qualche settimana fa anche il Tar Palermo aveva annullato alcuni test, perché svolti senza garantire l’anonimato degli studenti. 

Di seguito, il provvedimento del giudice amministrativo:

N. 00466/2014 REG.PROV.CAU.

N. 11260/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

 

Il Presidente

ha pronunciato il presente

 

DECRETO

 

sul ricorso numero di registro generale 11260 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Dario Abruzzi, Accardo Mario, Aiello Floriana, Albergo Vito, Alesci Gabriele, Antonini Marina, Araceli Tommaso, Arcudi Emanuele, Arganese Eleonora, Aronne Simona, Autelli Elisabetta, Barcia Bianca, Basile Federica, Beccuti Eleonora, Beltrame Tobia, Bertola Francesca, Bosco Francesca, Brancati Simone, Branchesi Tommaso, Bravi Beatrice, Brogna Maria Rosa, Brunetti Isabella, Bucci Francesca, Bufalini Riccardo, Calì Francesca, Calogero Francesco, Cantelmi Paolo, Capilupi Filippo, Capodicasa Francesca, Carella Francesco, Castorina Chiara Alfina Maura, Cataldi Christian, Catanzaro Claudio, Causa Carlangela, Cavicchi Riccardo, Cesari Alessandra, Chiaravalloti Antonella, Ciatti Lucrezia, Cirillo Angelo, Condito Andrea Angelo, Condorelli Alessandro, Contaldo Elena, Corba Martina, Corrias Nicoletta, Costanzi Porrini Giovanni, Costanzo Ilaria, Costanzo Samuel, Crespi Orsola, D’Aquila Veronica, De Felice Ilaria, De Ruggieri Felice, De Vitis Luca, Di Maro Pierfrancesco, Di Matteo Alessandra, Di Vita Rosario Marco, Dionisi Claudia, Donini Elisa, Drudi Margherita, Elmi Daniele, Esposito Clementina, Essofi Sara, Fachin Francesco, Fatini Andrea, Favilla Ennio, Femia Rosanna Valentina, Fini Carlotta, Fiocco Gabriele, Galioto Veronica, Gardini Lorenzo, Gattuso Davide, Genova Marco, Ghini Virginia, Giaquinto Cristina, Giordano Elisabetta, Giovannelli Elena, Giuliani Beatrice, Gottin Erica, Grande Simona, Greco Sabrina, Guerra Alessandra, Iafusco Fernanda, Ingrosso Federica, Kouvids Charalampos, Larocca Imma, Latino Giada, Leoni Laura, Lincol Maria Concetta, Lo Cicero Lorenzo, Longhi Francesca, Longo Lucia, Longobardi Consiglia, Lorenzi Lucia, Lunardon Lara, Magri Stefano, Mairone Gianluca, Malvezzi Valentina, Manconi Elena, Marazzi Camilla, Maria Rosaria Maddaluna, Mariani Andrea, Marini Beatrice, Masante Irene, Medei Alessia, Milanese Marina, Mingolla Marco, Minieri Augusto, Miranda Elisa, Mologni Elena, Montanari Luca, Montebello Lorenzo, Morelli Noemi, Mottola Giulia Ignazio Laetitia, Nicosia Maria Wally, Nurra Francesca, Okoroafor Jennifer, Ottone Grazia, Pacilli Francesca, Paoletti Marzia, Pensotti Giona, Pepe Annapaola, Pesare Elisa, Petrocchi-Jasinski Luigi, Pietragalla Alessandra, Poli Francesca, Prestianni Ignazio, Proietti Bocchini Valeria, Rampazzo Lucia, Righi Naomi Jo, Rizzello Giulia, Rocchi Margherita, Romano Fara Desiree, Romano Francesca, Sacchi Enrico, Sassara Giulia Maria, Schillaci Matilde, Scorpiniti Ilenia, Sebastiani Chiara, Senafarre Elena, Serraggiotto Francesca, Serrao Chiara, Siragusa Beatrice, Sorce Tiziana, Stabile Diego, Stenico Giulia, Strina Laura, Tamai Caterina, Teatino Rios Manuel Dostoyewsky, Tedoldi Gianluca, Tibaldi Giovanna, Torricelli Chiara, Toti Michela, Valente Irene, Ventura Giulia, Violante Eliana, Vona Valerio, Zacchi Andrea, Zezza Guido, Zotti Nicolas, rappresentati e difesi dagli avv. Gino Giuliano, Carlo Rienzi, con domicilio eletto presso Carlo Rienzi in Roma, v.le delle Milizie, 9;
e nei motivi aggiunti del 24 gennaio 2014 proposti oltre che da tutti i soggetti sopra indicati anche dalla ricorrente Casa Elisabetta;

contro

Il Ministero dell’Istruzione dell’Universita’ e della Ricerca ed il Ministero della Salute in persona dei Ministri legali rappresentanti p.t., le Università degli Studi di Bari, di Bologna Alma Mater Studiorum, di Brescia, di Cagliari, di Catania, di Catanzaro, di Ferrara, di Firenze, di Foggia, di Chieti G. D’Annunzio, di Genova, di Insubria, dell’Aquila, di Milano, di Milano Bicocca, di Napoli Federico II, di Palermo, di Parma, di Pavia, di Perugia, di Pisa, Università degli Studi Politecnica delle Marche, di Roma La Sapienza, di Roma Tor Vergata, di Salerno, Seconda Università degli Studi di Napoli, di Siena, di Torino di Udine, di Vercelli “Avogadro”, di Verona in persona dei loro legali rappresentanti p.t. rappresentati e difesi per legge dall’Avvocatura Generale dello Stato presso la cui sede in Roma, via dei Portoghesi, 12 domiciliano;

nei confronti di
Michele Pani, Davide Schilirò, Claudia Bertacchi, Martina Esposito, controinteressati non costituiti in giudizio,

per l’annullamento

previa sospensione dell’efficacia,

del decreto del MIUR in data 12 giugno 2013, n. 449 recante modalità e contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato a livello nazionale a.a. 2013/2014 nonché la determinazione del numero dei posti disponibili presso le Facoltà di Medicina e Chirurgia e di Odontoiatria;

di ogni eventuale atto di estremi ignoti eventualmente intervenuto in materia di determinazione del numero dei posti disponibili presso le facoltà di Medicina e chirurgia e di Odontoiatria per l’a.a. 2013/2014;

di tutti gli atti posti in essere dal c.d. Tavolo Tecnico, ai fini della determinazione del numero dei posti disponibili presso le facoltà di medicina e Chirurgia e di Odontoiatria per l’a.a. 2013/2014, nonché di tutti gli altri atti nell’epigrafe del ricorso impugnati e di quelli comunque connessi, presupposti e conseguenti a quelli di cui sopra;

nonché con i motivi aggiunti del 24 gennaio 2014

in parte qua del D.M. MIUR 29 novembre 2013, n. 986;

delle nuove graduatorie adottate il 18 dicembre 2013 ai sensi dell’art. 20, comma 1 bis del DL 104/2013 convertito con modificazioni in legge 8 novembre 2013, n. 128 nella parte in cui esplicano effetti lesivi nei confronti dei ricorrenti;

 

 

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Vista l’istanza di misure cautelari monocratiche proposta dal ricorrente, ai sensi dell’art. 56 cod. proc. amm.;

Vista la richiesta di correzione di errore materiale presentata in ordine al decreto cautelare del 28 gennaio 2014, n. 429 nella cui epigrafe manca l’indicazione della ricorrente Casa Elisabetta invece risultante dall’epigrafe dei motivi aggiunti del 24 gennaio 2014 ;

Rilevato che la stessa statuizione recata dal decreto del 28 gennaio 2014 n. 429 va adottata anche nei confronti della ridetta ricorrente e per le stesse motivazioni;

Ritenuto pertanto di accogliere l’istanza cautelare proposta con i motivi aggiunti e di ammettere con riserva la ricorrente Casa Elisabetta presso il corso di laurea dell’Ateneo richiesto, sempre se abbia conseguito un punteggio superiore a quello dell’ultimo classificato, previa aggiunta del bonus maturità;

P.Q.M.

Accoglie l’istanza cautelare proposta ex art. 56 c.p.a. con i motivi aggiunti e dispone l’immatricolazione con riserva della ricorrente Casa Elisabetta e alla tempestiva frequenza delle lezioni, al corso di laurea dell’Ateneo richiesto ed alle condizioni in motivazione indicate.

Fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 20 febbraio 2014.

Il presente decreto sarà eseguito dall’Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.

Così deciso in Roma il giorno 30 gennaio 2014.

 

Il Presidente
Pierina Biancofiore

DEPOSITATO IN SEGRETERIA

Il 30/01/2014

IL SEGRETARIO

(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)

Redazione

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