Presentata, lo scorso 27 febbraio, la relazione annuale sulla giurisprudenza costituzionale. Si tratta di un testo di grande interesse, sia per i pratici che per gli studiosi del diritto costituzionale. Di seguito l’indice (basta cliccare per accedere al testo integrale della relazione). Qui la relazione del presidente.
Il giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale
1. Premessa
2. I giudici a quibus e la legittimazione a sollevare questioni di legittimità costituzionale
3. Il nesso di pregiudizialità tra giudizio a quo e giudizio di legittimità costituzionale
4. L’ordinanza di rimessione
5. La riproposizione delle questioni
6. L’oggetto delle questioni di legittimità costituzionale
7. Il parametro del giudizio
8. La questione di legittimità costituzionale ed i poteri interpretativi dei giudici comuni
9. Il contraddittorio di fronte alla Corte
10. La trattazione congiunta e la riunione delle cause
11. Le decisioni della Corte
11.1. Le decisioni interlocutorie
11.2. Le decisioni processuali
11.3. Le decisioni di rigetto
1.4. Le decisioni di accoglimento
Il giudizio di legittimità costituzionale in via principale
1. Premessa
2. Il ricorso
2.1. Il contenuto del ricorso
2.2. La notificazione del ricorso ed i termini per ricorrere
2.3. I rapporti tra il ricorso e la delibera recante la determinazione all’impugnazione
2.4. La ratifica del competente organo collegiale, in caso di deliberazione della proposizione del ricorso adottata in via d’urgenza.
3. L’oggetto delle questioni di legittimità costituzionale
4. Il parametro di costituzionalità
5. L’interesse a ricorrere
6. La riunione e la separazione delle cause
7. Il contraddittorio di fronte alla Corte
8. Le decisioni della Corte
8.1. Le decisioni interlocutorie
8.2. L’estinzione del giudizio
8.3. Le decisioni processuali
8.4. Le decisioni di rigetto
8.5. Le decisioni di accoglimento
9. La correzione degli errori materiali
Il giudizio per conflitto di attribuzione tra Stato e Regioni e tra Regioni
1. Premessa
2. I soggetti del conflitto
3. La delibera dell’impugnazione
4. Il ricorso e la costituzione in giudizio delle parti
5. L’interesse al ricorso
6. Il tono costituzionale del conflitto
7. Gli atti impugnati
8. I parametri del giudizio
9. La riunione dei giudizi
10. Le decisioni della Corte
10.1. L’estinzione del giudizio
10.2. Le decisioni di cessazione della materia del contendere
10.3. Le decisioni di inammissibilità
10.4. Le decisioni di merito
Il giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato
1. Premessa
2. L’atto introduttivo
3. I soggetti del conflitto
4. I profili oggettivi
5. Le decisioni della Corte
1. Premessa
2. I soggetti del conflitto
3. I profili oggettivi
4. Il ricorso per conflitto
5. L’interesse al ricorso
6. Le decisioni della Corte
1. I principi costituzionali supremi
2. I valori fondanti dell’ordinamento giuridico a base della convivenza sociale e alle origini della formazione dello Stato di diritto
3. I diritti fondamentali in rapporto di integrazione reciproca e necessità di ragionevole bilanciamento
4. L’integrazione delle tutele dei diritti fondamentali in un sistema multilivello
5. Il principio di solidarietà
5.1. La famiglia quale strumento di politica socio-assistenziale
5.2. Le Autonomie e gli inderogabili doveri di solidarietà politica, economica e sociale
5.3. I diritti sociali di cui deve farsi carico il legislatore nazionale, in tempo di grave crisi economica
5.4. I trattamenti pensionistici e il contributo di solidarietà
5.5. L’imposizione tributaria
5.6. Il servizio sociale volontario
6. Lo straniero
6.1. La tutela rafforzata dello straniero che abbia nello Stato legami familiari
6.2. Il ricongiungimento familiare
6.3. Il permesso di soggiorno riservato ai ricercatori scientifici di Paesi terzi
6.4. L’accesso ad attività commerciali
6.5. La partecipazione al servizio sociale volontario
6.6. L’accesso alle prestazioni di assistenza sociale aventi natura economica
6.7. L’indennità di accompagnamento e la pensione di inabilità
6.8. L’assegno al nucleo familiare per figli ed equiparati
6.9. L’assegno di cura
6.10. Le misure di sostegno allo studio
6.11. Le sovvenzioni per i corsi di lingua straniera
7. I principi di uguaglianza, ragionevolezza e proporzionalità
7.1. Il principio di uguaglianza in senso stretto
7.1.1. Necessità di indicare un tertium comparationis omogeneo
7.1.2. Disparità di trattamento e doverosità di un trattamento uguale per situazioni analoghe
7.1.3. Doverosità di un trattamento adeguatamente diverso di situazioni diverse
7.1.4. Contrarietà al principio di uguaglianza delle presunzioni assolute e delle norme eccessivamente “rigide”
7.1.5. La parità di trattamento davanti alla giurisdizione
7.1.6. Uguaglianza nell’accesso alle cariche elettive e rapporti con gli artt. 48 e 51 Cost.
7.1.7. Uguaglianza come applicazione uniforme delle norme in tema di concorrenza
7.2. Il principio di ragionevolezza
7.2.1. Il principio di ragionevolezza in genere
7.2.2. Ragionevolezza, prestazioni assistenziali e diritti fondamentali
7.2.3. Ragionevolezza, retroattività delle norme e tutela del legittimo affidamento
7.2.4. Il principio di ragionevolezza come canone di razionalità, coerenza e non contraddittorietà
7.3. Il principio di proporzionalità
7.3.1. Il principio di proporzionalità in genere; proporzionalità come sinonimo di adeguatezza e congruità
7.3.2. Proporzionalità e ragionevolezza
7.3.3. Proporzionalità del mezzo impiegato rispetto al fine perseguito
Diritti e doveri degli individui
1. I principi costituzionali in materia penale
1.1 Il principio di retroattività della lex mitior
1.2. L’automatismo della pena accessoria
1.3. L’automatismo della pena paradetentiva
1.4. Le pene sostitutive
1.5. Le misure di prevenzione personali
1.6. Il trattamento sanzionatorio
1.7. Il regime di procedibilità dei reati
2. I principi costituzionali in materia processuale
2.1. La discrezionalità del legislatore nella conformazione degli istituti processuali
2.2. Il giusto processo
2.3. Il diritto di azione e di difesa
2.4. Il diritto di difesa dei sottoposti al regime speciale di detenzione
2.5. Il diritto del detenuto all’informazione
2.6. Il diritto alla libertà personale
2.7. Le misure cautelari
2.8. Il patteggiamento
2.9. Il patrocinio a spese dello Stato e le spese di giustizia
2.10. Spese di giustizia e tariffe forensi
1. Famiglia e filiazione
1.1. L’interesse del minore
1.2. Il congedo per la cura di persona in situazione di disabilità grave
1.3. L’anonimato della madre e il diritto del figlio a conoscere le origini
2. Il diritto all’ambiente e alla salute come valori primari
3. Il diritto inviolabile all’abitazione
4. Il diritto allo studio
4.1. Il sostegno allo studio in favore degli stranieri
4.2. I principi fondamentali relativi all’istruzione
4.3. L’accesso all’università
5. L’assistenza
5.1. Le prestazioni sociali regionali
5.2. Le misure regionali di sostegno alle famiglie
5.3. L’assegnazione di alloggi popolari regionali
1. Il lavoro
1.1. L’assicurazione contro le malattie
1.2. La ripetizione dell’indebito
1.3. Il trattenimento in servizio dei docenti universitari
1.4. L’assunzione a tempo determinato in sostituzione
1.5. Apprendisti e indennità di disoccupazione
1.6. Il trattamento economico dei docenti universitari
1.7. Il trattamento economico dei docenti supplenti
1.8. Il lavoro a tempo parziale
1.9. La rappresentanza sindacale aziendale
2. La previdenza
2.1. Previdenza complementare ed integrativa per i dipendenti regionali
2.2. Le attività autonome e il principio di assoggettamento all’assicurazione prevista per l’attività prevalente
2.3. La tutela del conseguimento del minimo pensionistico
2.4. I trattamenti corrisposti da enti gestori di forme di previdenza obbligatorie e il contributo di solidarietà
2.5. Il trattamento pensionistico come retribuzione differita
2.6. L’età pensionabile dei giudici onorari
3. L’iniziativa economica, v. anche Autonomie territoriali – la tutela della concorrenza
3.1. La libertà di iniziativa economica, le clausole generali di “utilità sociale” e “fini sociali” e la promozione dell’assetto concorrenziale del mercato
3.2. Le liberalizzazioni e la concorrenza
3.3. La semplificazione dell’attività amministrativa e l’agevolazione dell’iniziativa economica
3.4. La tutela del consumatore
3.5. Le società organismo attestazione – SOA
3.6. La circolazione delle merci e il divieto di misure ad effetto equivalente
3.7. L’Autorità nazionale di regolazione dei trasporti
3.8. I finanziamenti pubblici alle imprese vittime di reati di mafia e di criminalità organizzata
3.9. Gli aiuti di Stato
3.10. Gli stabilimenti in crisi (il caso Ilva)
3.11. Le procedure fallimentari e il regime dei privilegi erariali
3.12. La dichiarazione di fallimento d’ufficio
3.13. La tutela dei creditori e la gestione commissariale del debito pregresso del Comune di Roma
3.14. La surroga dell’azienda sanitaria alle inadempienze delle strutture convenzionate nei confronti dei dipendenti
3.15. Il mercato della distribuzione di gas naturale e il “sistema ambiti”
3.16. Le autorizzazioni all’esercizio dell’attività estrattiva
3.17. L’accesso degli operatori economici alle concessioni marittime alla luce degli obblighi comunitari
3.18. Le concessioni per la raccolta di scommesse ippiche
4. La proprietà
4.1. La dismissione di immobili sdemanializzati
4.2. La lesione di interessi privati con connotati “espropriativi” per contenimento della spesa pubblica (aziende di deposito di vetture)
4.3. La reiterazione di vincoli urbanistici che comportino l’inedificabilità
4.4. Il riscatto di immobili di edilizia popolare
4.5. I requisiti acustici degli edifici
1. L’esclusione dell’aspettativa per mandato elettorale per i dipendenti comunali a tempo determinato
2. L’incompatibilità tra la carica di parlamentare e quella di sindaco di un Comune con popolazione superiore ai 20.000 abitanti
3. La difesa della Patria
I tributi
1. La riserva di legge in materia di prestazioni personali o patrimoniali
2. L’accisa sull’energia elettrica e le addizionali relative
3. Disciplina eccezionale per la restituzione delle eccedenze di IRPEF e IRPEG
4. Crediti di imposta sull’IRAP introdotti dalle Regioni ordinarie
5. Contributi perequativi a carico di trattamenti pensionistici (natura tributaria)
6. La cristallizzazione del trattamento economico dei dipendenti pubblici (esclusione della natura tributaria)
7. Le misure di blocco dei meccanismi di adeguamento del trattamento economico dei docenti universitari (esclusione della natura tributaria)
La tutela dei diritti nella giurisdizione
1. Il procedimento civile
1.1. Ne procedat iudex ex officio
1.2. La costituzione in giudizio del convenuto
1.3. Il calendario del processo
1.4. La conversione del rito da sommario ad ordinario
1.5. L’opposizione alla stima delle indennità per espropriazione per pubblica utilità
1.6. L’opposizione giurisdizionale avverso ordinanze ingiunzioni in materia di lavoro e previdenza sociale
1.7. L’estinzione delle procedure esecutive già intraprese nei confronti delle aziende sanitarie locali o ospedaliere delle Regioni commissariate
2. Il procedimento penale
2.1. La competenza territoriale nei procedimenti riguardanti magistrati
2.2. L’incompatibilità del giudice
2.3. La procedibilità d’ufficio dei reati
2.4. L’irreversibile incapacità di partecipare in modo cosciente al procedimento – monito al legislatore
2.5. La sospensione del procedimento per incapacità dell’imputato
2.6. La contumacia
2.7. La captazione casuale di conversazioni del Presidente della Repubblica
2.8. Le intercettazioni telefoniche nei confronti di un parlamentare
2.9. La custodia cautelare in carcere (divieto di presunzione assoluta di adeguatezza della misura)
2.10. Il reclamo al magistrato di sorveglianza
2.11. Il sovraffollamento carcerario e l’esecuzione della pena – monito al legislatore
2.12. La cassazione con rinvio
3. La giurisdizione tributaria
4. Le controversie in materia di circolazione stradale
5. Il giudizio arbitrale
Capitolo III L’ordinamento della Repubblica
Sezione I L’ordinamento dello Stato
1. Il principio di leale collaborazione tra poteri dello Stato
2. Le prerogative degli organi costituzionali
3. Il Presidente della Repubblica
4. Il Presidente del Consiglio dei ministri
5. Il Parlamento
5.1 L’autorizzazione a procedere per l’utilizzazione di intercettazioni telefoniche
5.2. L’insindacabilità delle opinioni espresse dai parlamentari
6. La funzione normativa e il rapporto tra diverse fonti normative
6.1. La delegazione legislativa
6.1.1. Il rapporto tra legge delega e legge delegata
6.1.2. La delega per l’attuazione di una direttiva comunitaria
6.1.3. La delega legislativa e la discrezionalità del legislatore delegato
6.1.4. La legislazione delegata e i mutamenti del quadro normativo
6.1.5. L’eccesso di delega
6.1.6. Il conferimento di delega con legge di conversione
6.1.7. Il mancato o incompleto esercizio della delega
6.2. La decretazione d’urgenza
6.2.1. Le condizioni della legislazione emergenziale (il caso Ilva)
6.2.2. I contenuti della decretazione d’urgenza (misure di immediata applicazione)
6.2.3. Il nesso di interrelazione funzionale tra decreto-legge e legge di conversione
6.2.4. La decretazione d’urgenza e il contenimento della spesa pubblica
6.3. Le leggi-provvedimento
6.4. La legge retroattiva di interpretazione autentica
6.5. Il rinvio recettizio o materiale e la “legificazione” di norma regolamentare
6.6. Le norme derogatorie
6.7. Il divieto di ripristino di normativa abrogata con referendum
6.8. La riviviscenza delle norme abrogate
6.9. Normativa di principio e normativa di dettaglio
6.10. La copertura finanziaria delle leggi di spesa
6.11. Le dichiarazioni di illegittimità costituzionale
6.11.1. Il giudicato costituzionale
6.11.2. L’intervento del legislatore a seguito di una pronuncia additiva di principio
6.11.3. L’intervento del legislatore anticipatorio di un’eventuale sentenza di accoglimento
7. Il potere esecutivo e la pubblica amministrazione
7.1. Il principio di separazione tra politica e amministrazione
7.2. L’efficienza e il buon andamento della pubblica amministrazione
7.3. L’inesistenza della riserva di funzione amministrativa
7.4. Funzione amministrativa e giurisdizione (il caso Ilva)
7.5. L’impiego presso le amministrazioni pubbliche
7.5.1. L’accesso ai pubblici uffici
7.5.2. L’automatica cessazione del rapporto di impiego in seguito a condanna penale
7.5.3. La reintegrazione in servizio e le esigenze organizzative dell’ente datore di lavoro
7.5.4. Il blocco del trattamento economico dei docenti universitari
7.5.5. Soppressione di una struttura pubblica e riflessi sul prestatore di lavoro
7.5.6. Il personale della carriera diplomatica
7.5.7. Il personale dell’università
7.5.8. Il personale volontario del Corpo dei Vigili del fuoco
7.6. Il cattivo esercizio delle funzioni amministrative imputabile a disciplina foriera di incertezza
7.7. Gli automatismi procedurali
7.8. La semplificazione amministrativa
7.9. L’esonero dal pagamento di interessi legali in favore delle amministrazioni statali e locali
7.10. L’allocazione all’esterno della P.A. di funzioni di natura pubblica
7.11. L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori
7.12. I ricorsi amministrativi al prefetto
7.13. Verifiche sulla gestione amministrativo-contabile delle amministrazioni pubbliche anche regionali
7.14. La corretta redazione del rendiconto finanziario
7.15. La finanza pubblica allargata
7.16. Il contenimento della spesa pubblica
8. La Corte dei conti
8.1. Magistratura garante dell’equilibrio economico-finanziario generale, a tutela dell’unità economica della Repubblica
8.2. Il controllo sugli enti locali e sugli enti del Servizio sanitario nazionale
8.3. Il controllo di gestione nei confronti delle amministrazioni regionali
9. L’ordinamento giurisdizionale
9.1. La funzione giurisdizionale (il caso Ilva)
9.2. La funzione giurisdizionale e il principio di buon andamento dell’amministrazione
9.3. I magistrati onorari
9.4. L’interpretazione costituzionalmente orientata delle leggi
9.5. L’interpretazione conforme e l’attività ermeneutica del giudice
9.6. Il vincolo del principio di diritto e la funzione nomofilattica della Corte di cassazione
9.7. L’effettività della tutela giurisdizionale dei diritti dei detenuti
9.8. La soppressione di tribunali ordinari
1. La forma di Stato Regionale
2. Rapporto tra parametri competenziali, statutari, comunitari
3. Il riparto delle competenze
3.1. I principi fondamentali riservati alla legislazione statale nelle materie di potestà concorrente
3.2. Il divieto di riproduzione di norma statale adottata nell’esercizio di competenza esclusiva
3.3. Interessi di rilievo nazionale e ordine costituzionale delle competenze legislative
3.4. L’intreccio delle competenze e l’interesse generale
3.5. L’intreccio delle competenze e l’ambiente, in quanto entità organica, che inerisce ad un interesse pubblico di valore costituzionale primario ed assoluto
3.6. La situazione di grave crisi economico-sociale
3.7. L’intreccio delle competenze e la finalità di contenimento della spesa pubblica
3.8. L’intreccio delle competenze in materie concorrenti e il coinvolgimento delle Regioni
3.9. L’intreccio delle competenze e l’azione trasversale dello Stato nella determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali
3.10. L’intreccio delle competenze e il criterio dei punti di equilibrio
3.11. L’intreccio delle competenze e il criterio della prevalenza
3.12. Il coordinamento delle competenze statali e regionali attraverso le tecniche premiali
3.13. Il recedere delle competenze residuali a fronte di misure volte al coordinamento della finanza pubblica
3.14. L’attrazione in sussidiarietà
4. Le materie
4.1. Qualificazione e individuazione della materia
4.2. Le materie a carattere finalistico o trasversali
5. I moniti al legislatore regionale che non ottempera al giudicato costituzionale
6. I limiti alle autonomie speciali
6.1. I limiti degli obblighi internazionali, delle norme fondamentali delle riforme economico-sociali, dei principi generali dell’ordinamento giuridico della Repubblica
6.2. Il parametro di maggior favore
6.3. Il limite della competenza esclusiva statale
7. L’organizzazione delle Regioni
7.1. Gli organi regionali
7.1.1. Il Consiglio regionale
7.1.2. I consiglieri regionali e il regime delle incompatibilità
7.1.3. I consiglieri regionali e il reato di associazione di tipo mafioso
7.1.4. Gli uffici del Consiglio regionale
7.1.5. Il personale degli uffici alle dipendenze della Giunta e del Consiglio regionale
7.2. Il personale dell’amministrazione regionale
7.2.1. L’accesso ai pubblici uffici, v. analoga voce in Il potere esecutivo
7.2.2. I dipendenti
7.2.3. La dirigenza
7.2.4. La decadenza automatica di alti dirigenti al verificarsi del grave dissesto finanziario
7.2.5. Il trattamento economico
7.2.6. Le ferie
7.2.7. Il contenimento dei costi per il personale, v. Autonomie territoriali – competenza concorrente, coordinamento della spesa pubblica – contenimento della spesa per il personale
7.2.8. La riduzione delle spese per il personale
7.2.9. Il personale fiduciario e i limiti di spesa
7.2.10. L’incremento dei dirigenti della Stazione Unica Appaltante
7.3. Il Servizio Sanitario Regionale
7.3.1. Il registro tumori
7.3.2. La nomina dei direttori generali delle ASL e degli Istituti del servizio sanitario regionale
7.3.3. La decadenza automatica di dirigenti del servizio sanitario
7.4. Le società pubbliche strumentali
7.5. I controlli del Governo e la loro compatibilità con l’autonomia regionale
7.6. Il controllo di gestione della Corte dei conti nei confronti delle Regioni
7.7. La mancata osservanza del patto di stabilità interno
7.8. Il patto di stabilità e i parametri di virtuosità
7.9. L’Avvocatura regionale
8. La funzione legislativa
8.1. Le materie di competenza esclusiva statale (art. 117, secondo comma, Cost.)
8.1.1 “Immigrazione” (lett. b)
8.1.2 “Difesa e Forze armate, sicurezza dello Stato” (lett. d)
8.1.3 “SistematributarioecontabiledelloStato”(lette)
8.1.4. “La tutela della concorrenza”(lett. e)
i) commercio al dettaglio
ii) liberalizzazioni
iii) appalti e lavori pubblici
iv) affidamento di contratti mediante procedure ad evidenza pubblica
v) affidamento di servizi pubblici mediante procedure ad evidenza pubblica
vi) servizio idrico integrato
vii) tariffe del servizio idrico integrato
viii) gestione in house
ix) marchio regionale di qualità
x) sostegno e preferenza in favore di impresa locale
xi) autorizzazione di nuovi impianti energetici
xii) concessioni demaniali e divieto di automatismi
xiii) alienazione di beni sdemanializzati
xiv) istituzione dell’Autorità nazionale dei trasporti
xv) libera prestazione di servizi professionali (maestro di sci)
8.1.5. “ Ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali”(lett. g)
i) attribuzione di funzioni a carico di organi o amministrazioni dello Stato
ii) reclutamento di personale scolastico
8.1.6 “Circolazione stradale” (lett. h)
i) revisione dei veicoli
8.1.7. “Ordine pubblico e sicurezza”(lett. h)
i) sospensione di diritto consiglieri regionali dalle cariche elettive
8.1.8. “Ordinamento civile” (lett.l)
i) distanze tra fabbricati
ii) demanio regionale
iii) prescrizione e decadenza
iv) cessioni di credito
v) efficacia giuridica dei rapporti contrattuali
vi) surroga alle inadempienze dei soggetti affidatari di commesse pubbliche
vii) collaudo
viii) società pubbliche
ix) rapporto di lavoro
8.1.9. “Responsabilità civile e penale” (lett. l)
8.1.10. “Determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale” (lett. m)
i) prestazioni di attività amministrativa
ii) finanziamenti per il trasporto pubblico locale
iii) fondi sanitari
iv) carta acquisti
v) assistenza sociale
8.1.11. “Norme generali sull’istruzione” (lett. n)
8.1.12. “Previdenza sociale” (lett.o)
i) utilizzo improprio di istituti tipici di previdenza sociale
8.1.13. “Ordinamento degli enti locali” (lett.p)
8.1.14. “Profilassi internazionale” (lett. q)
i) movimentazione di animali domestici
8.1.15. “Coordinamento informativo statistico e informatico dei dati dell’amministrazione statale, regionale e locale” (lett. r)
i) società affidatarie in house
8.1.16. “La tutela dell’ambiente”(lett. s)
i) l’ambiente, quale entità organica che inerisce ad un interesse pubblico di valore costituzionale primario ed assoluto
ii) controlli e autorizzazioni finalizzati alla tutela dell’ambiente
iii) la tutela della fauna
iv) la pesca
v) le acque
vi) il Servizio idrico integrato
vii) la gestione dei rifiuti
viii) le attività estrattive e il divieto di normative regionali cedevoli e sussidiarie
ix) la revisione dei veicoli
x) la pianificazione paesaggistica
xi) la tutela dei beni culturali
8.2. Le materie di competenza concorrente (art. 117, terzo comma, Cost.)
8.2.1. “Coordinamento della finanza pubblica”
i) misure premiali per la crescita economica
ii) patto di stabilità interno (computo relativo al)
iii) piano di rientro dal disavanzo sanitario (la violazione del)
dismissioni e vincolo di destinazione delle risorse
v) prestazione pensionistica integrativa (modalità di liquidazione della)
vi) limite di spesa complessivo e libera attuazione regionale
vii) contenimento della spesa per il personale
viii) contenimento della spesa sanitaria
ix) contenimento della spesa e riorganizzazione degli enti locali
x) la contabilizzazione dei residui attivi nel bilancio consuntivo
xi) il sistema di tesoreria unica
8.2.2. “Coordinamento del sistema tributario”
i) funzioni amministrative dell’Agenzia delle entrate
8.2.3. “Governo del territorio”
i) edilizia in zona sismica
ii) localizzazione di impianti energetici ricadenti nelle zone sismiche
iii) edilizia e misure di salvaguardia
iv) titolo abilitativo edilizio per gli appostamenti fissi per la caccia
v) conferimento di titoli minerari
vi) approvazione degli strumenti attuativi degli strumenti urbanistici generali
8.2.4. “Istruzione”
i) piano di edilizia scolastica
8.2.5. “Ordinamento sportivo”
i) edilizia sportiva
8.2.6. “Produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia”
i) impianti alimentati da fonti rinnovabili
ii) impianti nelle zone sismiche
iii) infrastrutture energetiche ed espropriazione per pubblica utilità
iv) prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi
8.2.7. “Professioni”
i) professione forense e attività di lavoro subordinato
ii) estetista e operatore bio-naturale
iii) maestro di sci
8.2.8. “Protezione civile”
i) edilizia in zona sismica
ii) l’accertamento di conformità in sanatoria di opere edilizie
8.2.9. “Tutela della salute”
i) servizio sanitario e contenimento della spesa pubblica
ii) autorizzazione ed accreditamento di istituzioni sanitarie private
iii) organizzazione dei servizi farmaceutici
iv) attività libero-professionale intramuraria
v) medicinali cannabinoidi
vi) identificazione degli animali d’affezione
8.3. Le materie di competenza residuale (art. 117, quarto comma, Cost.)
8.3.1. Agricoltura
8.3.2. Cave
8.3.3. Commercio
8.3.4. Ordinamento e organizzazione amministrativa regionale
8.3.5. Trasporto pubblico locale
9. La funzione amministrativa
9.1. L’attrazione in sussidiarietà
9.2. Le funzioni amministrative e le Autorità di regolazione in funzione di garanzia
9.3. Le funzioni amministrative e le misure premiali
9.4. Le funzioni amministrative e il vincolo di destinazione
9.5. La riserva di funzione amministrativa
9.6. Il superamento dell’inerzia delle amministrazioni regionali
10. Il potere regolamentare
10.1. L’ambito della potestà regolamentare statale
11. Il principio cooperativo
11.1. L’ambito applicativo del principio di leale collaborazione
11.2. La leale collaborazione e l’intreccio delle competenze
11.3. La competenza legislativa esclusiva e la situazione eccezionale di crisi economico-sociale
11.4. Le procedure di cooperazione
11.5. La collaborazione tra apparati statali, regionali e locali
11.6. La leale collaborazione e la tutela dell’ecosistema in ambito internazionale
11.7. La leale collaborazione e l’attività delle Autorità di regolazione
11.8. La divisione del gettito tra lo Stato e la Regione siciliana
11.9. Il Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale
12. Il potere sostitutivo
12.1. L’interferenza da parte del legislatore regionale con le funzioni del Commissario ad acta
12.2. L’attrazione in sussidiarietà e il potere sostitutivo
13. Il potere sanzionatorio dello Stato
13.1. Lo scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del Presidente della Giunta
14. Gli enti locali
14.1. Il riordino delle Province
14.2. La riorganizzazione degli enti locali per il contenimento della spesa
15. Le Regioni a statuto speciale e le Province autonome
15.1. I parametri evocabili dallo Stato
15.2. Il vincolo di osservanza delle norme di riforme economico sociali
15.3. Le clausole di salvaguardia
15.4. La ripartizione delle competenze normative
15.4.1. Regione Friuli-Venezia Giulia
15.4.2. Regione Sardegna
15.4.3. Regione siciliana
15.4.4. Regione Valle d’Aosta
15.4.5. Provincia di Bolzano
15.4.6. Provincia di Trento
16. L’autonomia finanziaria
16.1. L’autonomia finanziaria delle Regioni ordinarie
16.1.1. I meccanismi premiali e sanzionatori nei confronti di Regioni ed enti locali
16.1.2. I nuovi finanziamenti a destinazione vincolata
16.1.3. La perequazione regionale
16.1.4. I crediti di modesta entità
16.2. L’autonomia finanziaria delle regioni a statuto speciale e delle Province autonome
16.2.1. Regione Friuli Venezia Giulia
16.2.2. Regione siciliana
16.2.3. Regione Valle d’Aosta
16.2.4. Provincia di Bolzano
16.2.5. Provincia di Trento
La Repubblica, l’ordinamento europeo, il sistema CEDU e il diritto internazionale
Diritto interno e diritto europeo (comunitario)
Il giudizio sulle leggi in via principale
1. Aspetti processuali
1.1 I parametri interni che hanno veicolato il diritto europeo nel giudizio di costituzionalità
1.2 L’ordine di esame delle questioni prospettate sotto una pluralità di profili
1.3 Le disposizioni dei Trattati europei, il diritto derivato e la giurisprudenza della Corte di giustizia invocate
1.4 La necessaria specificazione del diritto europeo invocato
2. Aspetti sostanziali
2.1 Le dichiarazioni di incostituzionalità in riferimento all’art. 117, primo comma, Cost
2.2 Le pronunce di non fondatezza in riferimento all’art. 117, primo comma, Cost.
2.3 Le pronunce di accoglimento in base ad uno degli altri parametri che veicolano il diritto europeo
2.4 Le pronunce di accoglimento sulla base, congiuntamente, dell’art. 117 primo comma Cost. e di altri parametri
2.5 Le pronunce di rigetto in base ad uno degli altri parametri che veicolano il diritto europeo
Il giudizio sulle leggi in via incidentale
1. Aspetti processuali
1.1 I parametri interni che hanno veicolato il diritto europeo nel giudizio di costituzionalità
1.2 Il primo rinvio pregiudiziale alla Corte di Lussemburgo proposto in un giudizio in via incidentale
2. Aspetti sostanziali
2.1 Il diritto europeo come integrativo dei principi e criteri direttivi della delega
Il giudizio per conflitto di attribuzione tra enti
Diritto interno e sistema CEDU
Introduzione
1. Uno sguardo d’insieme
2. L’integrazione delle tutele
3. Gli effetti della CEDU e delle pronunce della Corte europea dei diritti dell’uomo nell’ordinamento italiano
Il giudizio sulle leggi in via incidentale
1. Aspetti processuali
1.1 I parametri interni che hanno veicolato la CEDU e la giurisprudenza della Corte europea dei diritti nel giudizio costituzionale
1.2 Le disposizioni CEDU maggiormente invocate
2. Aspetti sostanziali
a) In materia civile e amministrativa
2.1 Retroattività della legge, divieto di ingerenza del legislatore sui processi in corso e “motivi imperativi di interesse generale”
2.2 Diritto all’anonimato della madre e diritto all’identità del figlio non riconosciuto. Il seguito interno della sentenza Godelli c. Italia
2.3 Requisito della titolarità della carta di soggiorno per la concessione di provvidenze economiche e divieto di discriminazione
2.4 Espulsione dello straniero e protezione dei legami familiari
2.5 Tutela della proprietà ed equo indennizzo in caso di espropriazione per pubblica utilità
b) In materia penale
2.6 Principio di retroattività della legge più favorevole: il seguito della sentenza Scoppola c. Italia
2.7 Un’inammissibilità con monito al legislatore in materia di esecuzione penale
Il giudizio sulle leggi in via principale
Il giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello stato
Diritto interno e diritto internazionale
1. Aspetti processuali.
1.1 I parametri costituzionali che hanno veicolato il diritto internazionale nei giudizi di costituzionalità
2. Aspetti sostanziali
2.1. Le dichiarazioni di incostituzionalità per violazione dell’art. 117, primo comma, Cost