Nel Programma Nazionale di Riforma contenuto nel DEF, Documento di Economia e Finanza, presentato dal Governo Renzi, un capitolo è dedicato alla Giustizia.
In merito alla Giustizia Amministrativa, il programma prevede un programma di smaltimento dei ricorsi arretrati:
“Al fine di smaltire gli oltre 340 mila vecchi fascicoli ancora in attesa di giudizio è possibile costituire sezioni stralcio presso il Consigli di Stato e nei TAR.
L’idea di ricorrere anche nella Giustizia Amministrativa a misure straordinarie di smaltimento dell’arretrato era già formalizzata nel codice del processo amministrativo, ma il progetto ha preso corpo a luglio 2011.
L’intenzione è di esaurire tutte le vecchie cause, cominciando da quelle che giacciono da oltre dieci anni, per arrivare via via fino ai ricorsi fermi da più di tre anni.
La procedura prevede che i Presidenti delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato e quelli dei TAR censiscano i fascicoli risalenti a più di dieci, cinque e tre anni, indichino le date delle udienze ordinarie in cui potranno essere inseriti i vecchi ricorsi (o, eventualmente, fissare, ma solo dietro specifica motivazione, una o più udienze straordinarie) e, infine, individuino i magistrati necessari per far fronte al programma di smaltimento”.