E’ stato appena pubblicato da Cesda editore il settimo ebook della collana “Pratica Giuridica dei Contratti Pubblici” diretta dagli avvocati Carmelo Giurdanella ed Elio Guarnaccia.
Il libro, dal titolo “Società in house. Criticità e prospettive” analizza le problematiche delle società pubbliche, quali soggetti affidatari diretti di servizi pubblici locali senza gara (cfr. art. 12 nuova direttiva europea sugli appalti).
L’opera, scritta dagli autori Roberto Angioni, Mattia Pani e Carlo Sanna, pone l’accento sul controllo analogo e sul criterio della prevalenza.
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Di seguito, l’indice.
INDICE
Premessa – L’evoluzione del concetto di società in house: dalla sentenza Teckal alle direttive del 2014
Capitolo I – Il controllo analogo: rilievo attuale nell’ordinamento e novità normative
1. Il controllo analogo quale presupposto di legittimità dell’affidamento diretto in favore delle società in house
2. Il controllo analogo quale presupposto della giurisdizione contabile
3. Le modifiche delle direttive europee in materia di contratti ed appalti pubblici
4. La normativa della legge di stabilità 2014 ed il suo rilievo sul controllo societario
5. Prospettive di evoluzione del controllo sulle società partecipate non “in house”
Capitolo II – Controllo analogo, disfunzioni gestionali e rischio di fallimento per le società pubbliche
1. La problematica della fallibilità delle società pubbliche
2. Evoluzione storica
3. La sentenza della Corte di Cassazione, sezioni Unite civili, 25 novembre 2013, n. 26283
4. La non assoggettabilità a fallimento delle società pubbliche (in house) nella giurisprudenza di merito successiva alle sezioni unite 25 novembre 2013, n. 26283
5. Problematiche pratico-applicative
6. Sottrazione al fallimento e principi speciali fissati dalla legge di stabilità 2014 per le società pubbliche
7. Ipotesi di graduazione dell’applicazione della legge fallimentare alle società pubbliche
Capitolo III – L’in house providing e il criterio della prevalenza nella direttiva sugli appalti pubblici 2014/24/UE del 26 febbraio 2014
1. Il criterio della prevalenza nella giurisprudenza europea prima della direttiva sugli appalti pubblici 2014/24/UE del 26 febbraio 2014
1.1. Premessa: l’immediata applicabilità dell’art. 12 della direttiva sugli appalti pubblici 2014/24/UE del 26 febbraio 2014 nell’ordinamento interno
1.2. Il criterio della prevalenza nella giurisprudenza europea: tendenziale ma non totale esclusività
1.3. Il criterio della prevalenza nella giurisprudenza europea (segue): elementi quantitativi e qualitativi
2. Il criterio della prevalenza nella direttiva sugli appalti pubblici 2014/24/UE del 26 febbraio 2014
2.1. La disciplina dell’art. 12 della direttiva sugli appalti pubblici 2014/24/UE del 26 febbraio 2014 e l’irrilevanza dei fattori qualitativi
2.2. Base di calcolo del criterio quantitativo della prevalenza
Bibliografia essenziale
Appendice normativa e giurisprudenziale
- Sentenza Teckal (Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Sez. V, 18 novembre 1999 n. C-107/98)
- Sentenza Carbotermo (Corte di Giustizia delle Comunità Europee, sez. I, 11 maggio 2006, causa C-340/04)
- Direttiva 2014/23/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014 sull’aggiudicazione dei contratti di concessione (art. 17)
- Direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014 sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE (art. 12)
- Direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014 sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE (art. 28)
- D.L. 4 luglio 2006 n. 223 – Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonchè interventi in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale
- Legge 27 dicembre 2013, n. 147 – Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014) – Articolo 1, commi 550 – 568
- Consiglio di Stato, sez. V, 13 marzo 2014, n. 1181 (Innovapuglia S.p.A. contro Megatrend Srl, Regione Puglia)
- Cassazione Civile, sez. I, 27 settembre 2013, n. 22209 (Asidev ecologica s.r.l. contro Fallimento asidev ecologica s.r.l., international factors italia s.p.a)
- Cassazione civile, sezioni Unite, 25 novembre 2013, n. 26283 (Procuratore generale rappresentante il pubblico ministero presso la Corte dei conti contro R.S.A e altri)
- Cassazione civile, sez. Unite (ordinanza), 12 febbraio 2014, n. 3201 (Z.C., O.M., contro Procuratore regionale rappresentante il pubblico ministero presso la sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la regione trentino alto adige sede trento e altri)
- Cassazione civile, sez. Unite, 10 marzo 2014, n. 5491 (C.F. contro Procuratore generale presso la Corte dei conti)Per info ed acquistare l’ebook clicca qui