Nuove regole per il riconoscimento della qualifica professionale degli ingegneri dell’Unione Europea.
Sono state individuate ed entreranno a breve in vigore le misure compensative per permettere l’esercizio della professione in Italia, nel pieno rispetto dei principi di libera prestazione di servizi e di diritto di stabilimento.
E’ stato pubblicato in Gazzetta il 19 gennaio, ed entra in vigore il 3 febbraio, il nuovo regolamento sull’esercizio della professione di ingegnere in Italia da parte di cittadini esteri.
Si tratta del decreto del Ministero della Giustizia del 3 dicembre 2014 n. 200, recante “Regolamento recante misure compensative per l’esercizio della professione di ingegnere, di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 9 novembre 2007 n. 206.”
Sono previste le cd. “misure compensative” per consentire l’esercizio della libera professione in Italia dello straniero, consistenti in un “tirocinio di adattamento“ ed in una “prova attitudinale”.
Il professionista che non abbia svolto lo stesso tirocinio formativo previsto in Italia, dovrà in particolare svolgere una prova attitudinale presso il Consiglio Nazionale, in lingua italiana. Le prove per l’iscrizione nella sezione A dell’Albo degli ingegneri sono più impegnative rispetto a quelle per l’iscrizione nella sezione B.
Di seguito, il testo integrale del regolamento con i dettagli:
www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/01/19/15G00009/sg