Come è noto, il mese scorso l’AgID ha posto fine al servizio di Postacertificat@ (già CEC-PAC), la posta certificata gratuita per il cittadino voluta nel 2009 dall’allora Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta.
Si tratta di un sistema di posta elettronica certificata “minore”: il suo uso è infatti limitato alle sole comunicazioni tra cittadino e PA.
In altri termini, il cittadino titolare di casella di CEC-PAC non può usarla per comunicare con altri cittadini, con il proprio avvocato, o con un’impresa; dall’altro lato, i soggetti obbligati a dotarsi di un indirizzo di PEC dalla legge n. 2\2009 (imprese e professionisti) non possono assolvere a tale obbligo dotandosi di una CEC-PAC gratuita.
La scelta dell’AgID, a parere di chi scrive, è sacrosanta, in quanto la CEC-PAC, non solo non è mai decollata -a quanto rivela la stessa Agenzia, “l’82% delle caselle attive non ha mai inviato messaggi”– ma tra l’altro bloccava quasi 19 milioni di euro, che oggi -afferma ancora AgID- potranno essere investiti per lo sviluppo di servizi digitali ai cittadini e imprese attualmente considerati dal Governo maggiormente strategici (ad es., il progetto “Italia Login”).
In definitiva, già dal 18 dicembre 2014 non vengono più rilasciate nuove caselle CEC-PAC a cittadini e pubbliche amministrazioni, anche per quelle caselle la cui richiesta di attivazione online è stata presentata in data antecedente, ma che non sono state ancora attivate presso gli uffici postali.
Ma cosa accadrà alle caselle attive?
La soppressione, infatti, è progressiva, ed osserverà la seguente tempistica:
- fino al 17 marzo 2015, le caselle già attive al 17 dicembre 2014 continueranno ad avere piena operatività;
- dal 18 marzo 2015 al 17 luglio 2015, le caselle saranno mantenute attive solo in modalità di ricezione;
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dal 18 luglio 2015 al 17 settembre 2015, le caselle non saranno più abilitate alla ricezione di messaggi, e dunque l’accesso sarà consentito solo per la consultazione e il salvataggio dei messaggi ricevuti sino al 17 luglio;
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dal 18 settembre 2015 sarà definitivamente inibito l’accesso alla propria caselle CEC-PAC; da questo momento e fino al 17 marzo 2018, sarà garantita agli utenti del servizio CEC-PAC la possibilità di richiedere l’accesso ai log dei propri messaggi di posta elettronica certificata.
Si ricorda, inoltre, che dal 18 marzo 2015 tutti gli utenti CEC-PAC potranno richiedere una casella PEC, gratuita per un anno, tramite l’indirizzo richiestapec@agid.gov.it.
Nel frattempo al TAR Lazio è pendente il ricorso contro gli atti istitutivi