Il processo civile telematico (PCT) è la disciplina del processo civile svolto con modalità telematiche, vigente dal 30 giugno 2014.
La Legge di Stabilità 2013 ha infatti previsto che, a decorrere dal 30 giugno 2014, il deposito degli atti processuali e di documenti avvenga esclusivamente con modalità telematiche.
Si tratta in sintesi di una serie di attività tipicamente processuali che venivano realizzate in formato cartaceo, e che adesso sono destinate a compiersi in via telematica (cioè da remoto), richiedendo il possesso di alcuni strumenti informatici.
In particolare, le attività consistono in
– consultazione on-line del fascicolo processuale
– attività di comunicazione telematica con gli uffici giudiziari
– pagamento telematico di contributo unificato
Ovviamente tutte le attività devono essere svolte seguendo specifiche regole tecniche ad esempio gli e i documenti processuali per poter essere depositati devono essere redatti in un determinato standard e spediti in una “busta”, anch’essa creata seguendo le istruzioni del ministero della giustizia.
Il processo civile telematico richiede il possesso di alcuni strumenti telematici che sono:
– Un indirizzo di Posta elettronica certificata (PEC)
– Una firma digitale
– Un programma software, cosiddetto Redattori atti
Quest’ultimo è uno strumento informatico che permette la creazione della c.d. “ busta telematica ” per il deposito degli atti del procedimento. La busta telematica o busta xml) compila un file informatico che accompagnato agli atti che si allegano permette alla cancelleria di identificarlo, individuarne ed indirizzarne il contenuto nel fascicolo virtuale.
Il Ministero della Giustizia ha censito un elenco di redattori di atti disponibili gratuitamente (VAI ALL’ELENCO)
-Un Punto di Accesso (PDA)
Il Punto di Accesso è la struttura tecnico-organizzativa che fornisce agli avvocati (individuate dalle regole ministeriali con il termine “soggetti abilitati esterni”) i servizi di consultazione e di trasmissione telematica degli atti, ossia permette l’inserimento nel circuito processuale.
Per accedere ai servizi è necessario essere titolari di un certificato di autenticazione, che accerti l’identità dell’utilizzatore del servizio.
Anche in questo caso il Ministero della Giustizia ha censito una lista di Punti di accesso (VAI ALL’ELENCO)
E’ possibile utilizzo on-line il programma oppure scaricarlo sul proprio computer.