L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha inviato al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e al Presidente della Conferenza unificata Stato Regioni ed autonomie locali, l’Atto di segnalazione n. 1 del 2016, approvato dal Consiglio dell’Autorità il 2 marzo, contenente l’esame del così detto decreto ‘Madia’, il d.lgs di attuazione dell’art. 7 della legge n. 124 del 2015 in materia di trasparenza e anticorruzione, e le prospettate modifiche al testo.
L’Anac, nel provvedimento ritiene di dover segnalare, modifiche ai fini del miglioramento di alcune disposizioni contenute nel Decreto.
Tra le proposte di modifiche si segnala:
- l’attribuzione all’Anac di un potere di “moral suasion”, da rendere effettivo con la formulazione di apposite linee guida predisposte allo scopo di fornire alle amministrazioni orientamenti per l’adozione di criteri omogenei che possano fungere da parametro per la trattazione dell’accesso “universal”.
- l’introduzione di un periodo di moratoria, almeno di un anno, per l’entrata in vigore del diritto di accesso generalizzato;
- rivisitazione dell’impianto sanzionatorio relativo alle sole violazioni degli obblighi di pubblicazione;
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introduzione di un nuovo articolo dopo il 15-bis per disciplinare gli obblighi di pubblicità relativi ai componenti degli organi di indirizzo del le società e degli altri enti di diritto privato in controllo pubblico.