In data 13 luglio 2016, L’ANAC ha pubblicato sul proprio sito due comunicati del Presidente che forniscono chiarimenti sulle varie tempistiche per la corretta acquisizione dei CIG (Codice Identificativo Gara) e sulle modalità operative per l’acquisizione dei medesimi, inserendo una voce in più tra le motivazioni obbligatorie per gli acquisti effettuati nelle categorie merceologiche che prevedono il ricorso ai Soggetti aggregatori.
In particolare, per quanto concerne le tempistiche di acquisizione del CIG, si legge nel primo comunicato che le stazioni appaltanti che intendono avviare una gara, sono tenute ad acquisire il relativo Codice identificativo, anche in modalità smart, in un momento antecedente all’indizione della procedura di gara. In particolare:
- Per le gare che prevedono la pubblicazione del bando o avviso di gara, il CIG va acquisito prima della pubblicazione in G.U., in modo che possa essere ivi riportato;
- Per le gare che prevedono l’invio della lettera di invito, il CIG va acquisito prima dell’invio delle stesse in modo che possa essere ivi riportato;
- Per agli acquisiti effettuati senza le formalità di cui ai punti 1. e 2., il CIG va acquisito prima della stipula del relativo contratto in modo che possa essere ivi riportato e consentire il versamento del contributo da parte degli operatori economici partecipanti (ad esempio nel caso di affidamenti in somma urgenza il CIG va riportato nella lettera d’ordine);
- Per le gare di cui non è previsto l’obbligo di contribuzione a favore dell’Autorità il CIG va acquisito prima della stipula del relativo contratto in modo che possa essere ivi riportato.
Nel secondo comunicato, invece, si fa riferimento alle modalità operative per l’acquisizione del CIG e vengono delineati tutti i passaggi tecnici che le stazioni appaltanti, che intendono prendere parte alle procedure di gara, devono seguire ai fini della corretta acquisizione dello stesso.
Fonte: www.anticorruzione.it
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