L’ANAC e la Direzione Nazionale Antimafia (DNA) hanno stipulato un protocollo d’intesa per collaborare ai fini di rendere più efficiente ed efficace l’azione di contrasto del fenomeno della corruzione nella pubblica Amministrazione.
In particolare, come si legge dal Protocollo, la DNA, con riferimento alle proprie competenze istituzionali ed al fine di verificare le informazioni attinenti i contratti pubblici nonché l’operato di imprese in relazione ai medesimi, accederà alle informazioni disponibili presso il Casellario delle Imprese ed alle informazioni sui contratti pubblici disponibili presso la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici gestite dall’ANAC, attraverso l’abilitazione di utenze specifiche per l’accesso puntuale o, laddove disponibili, attraverso web services.
Spetterà invece all’ANAC comunicare gli esiti di accertamenti compiuti nell’ambito dell’attività istruttoria e, nel caso in cui dovessero emergere sufficienti indizi per ritenere che il libero esercizio di un’attività economica o imprenditoriale sia direttamente o indirettamente sottoposto alle condizioni di intimidazione o assoggettamento, “l’ ANAC comunicherà i suddetti elementi alla DNA al fine di consentire alla stessa, ove ne ricorrano i presupposti, l’esercizio del potere di proposta dell’amministrazione giudiziaria dell’azienda di cui all’art. 34 o del controllo giudiziario dell’azienda di cui all’art. 34 bis del codice antimafia”.
Inoltre, il protocollo d’intesa ha previsto un rapporto costante di collaborazione costante tra DNA e le Prefetture al fine di fornire dati informativi nel quadro delle attività condotte dalle stesse nel settore della prevenzione e del contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’affidamento e nell’esecuzione dei contratti pubblici.
Clicca qui per il testo del protocollo d’intesa
Fonte: ANAC