Con il comunicato stampa del 2 dicembre scorso, l’Agenzia delle Entrate ha dato il via alla c.d. “marca servizi“, ossia il contrassegno adesivo che servirà per effettuare i pagamenti dei tributi speciali catastali e delle tasse ipotecarie.
La nuova “marca servizi”, già in uso presso rivendite di generi di monopolio e di valori bollati, potrà essere utilizzata, ad esempio, per richiedere visure catastali, ispezioni ipotecarie o altre certificazioni presso gli sportelli degli Uffici Provinciali – Territorio delle Entrate.
L’Agenzia, infatti, con il Provvedimento emanato il 28 giugno scorso, ha previsto l’introduzione di nuovi sistemi di pagamento delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali catastali, in applicazione dell’art. 7-quater, comma 36, del D.l. n. 193/2016.
“Marca servizi”: come funziona
Come si legge dal comunicato dell’Agenzia delle Entrate, “la nuova ‘marca servizi‘ funziona allo stesso modo della comune marca da bollo. Può essere utilizzata per i tributi relativi alle operazioni di visura, ispezione, rilascio di copie e certificazioni, nonché per le volture catastali. La marca andrà apposta sui modelli di richiesta e sulle domande di volture presentati, i cui fac-simile sono disponibili sul sito internet dell’Agenzia“.
Con “marca servizi” stop all’uso del contante
Dal 1° gennaio 2018 negli Uffici Provinciali – Territorio dell’Agenzia delle Entrate sarà possibile effettuare i pagamenti solo con modalità diverse dal contante. I cittadini potranno, quindi, utilizzare il nuovo contrassegno “marca servizi”, le carte di debito o prepagate, il modello F24 Elide o altre modalità telematiche.
Fase transitoria
In via transitoria, fino al 31 dicembre 2017, sarà possibile continuare a utilizzare il denaro contante e i titoli al portatore, in modo da facilitare il graduale adattamento da parte dei cittadini e dell’utenza professionale.
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Fonte: Agenzia delle Entrate