Importanti novità sono previste nella Legge di Bilancio 2018 in materia di lavoro.
Il disegno di legge che da stesera approda alla Camera in vista dell’approvazione definitiva contiene, in particolare, disposizioni che introducono incentivi e sgravi contributivi per le nuove assunzioni, misure per promuovere la formazione professionale e ampliare il ricorso agli ammortizzatori sociali.
Ecco una sintesi delle principali misure.
Benefici fiscali e sgravi contributivi
E’ stata prevista una riduzione dei contributi previdenziali in favore dei datori di lavoro privati che, dal 1 ° gennaio 2018, assumeranno con contratto di lavoro a tempo indeterminato lavoratori di età compresa tra i 30 e 35 anni, che non abbiano avuto precedenti rapporti di lavoro a tempo indeterminato. La riduzione è applicata su base mensile, per un periodo massimo di 36 mesi.
Bonus 80 euro
Si prevede l’innalzamento delle soglie di reddito utili per l’accesso al cd. bonus “80 euro”, con conseguente ampliamento dei soggetti beneficiari.
Nuove assunzioni
Saranno introdurre misure complementari volte all’assunzione di giovani entro i 35 anni di età (o con età superiore ai 35 anni a condizione che non abbiano un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi).
IRAP
Si prevede l’innalzamento della quota deducibile da IRAP del costo dei lavoratori stagionali, che nel 2018 viene resa integralmente deducibile (rispetto al 70 per cento della disciplina previgente).
Lavoratori autonomi
Sono previste nuove forme di imprenditoria in agricoltura, con previsione per il 2018 di un esonero contributivo triennale, nonché una riduzione contributiva per un ulteriore biennio per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali di età inferiore a 40 anni, con riferimento alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola effettuate nel 2018.
Viene elevato a 10.000 euro l’importo che non concorre a formare il reddito imponibile delle indennità, dei rimborsi forfettari, dei premi e dei compensi erogati ai direttori artistici ed ai collaboratori tecnici per prestazioni di natura non professionale, nonché di quelli erogati nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche (comma 228).
Formazione professionale
In primo luogo si introduce, per il 2018, un credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, prevedendo uno stanziamento di 250 milioni di euro (per il 2019). Il credito è ammesso fino ad un importo massimo annuo di 300.000 euro per ciascun beneficiario.
Si prevedono, inoltre, stanziamenti per i percorsi di istruzione e formazione professionale, per il finanziamento dei percorsi formativi relativi ai contratti di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale e all’alternanza scuola-lavoro, per le attività di formazione relative all’apprendistato professionalizzante (15 milioni di euro) (commi 59-61, introdotti al Senato).
2 milioni riguarderanno lanche il cofinanziamento del Programma Erasmus nell’ambito dei percorsi di istruzione.
Ammortizzatori sociali
E’ stata inserita, per gli anni 2018 e 2019, con riferimento alle imprese di rilevanza economica strategica a livello regionale, con organico superiore a 100 unità, una deroga ai limiti massimi di durata del trattamento straordinario di integrazione salariale.
E’ stato, inoltre, esteso l’assegno individuale di ricollocazione ai lavoratori titolari di un trattamento straordinario di integrazione salariale ed incrementata all’82 per cento l’aliquota contributiva dovuta dal datore di lavoro nel caso di licenziamenti collettivi.