Durante l’adunanza del 1° settembre 2020 l’AGCM ha analizzato alcuni aspetti della procedura ed ha esposto le sue considerazioni, contenute nel parere emesso il 3 settembre e pubblicato nel bollettino n. 38/2020 del 28 settembre (leggi qui il testo integrale).
In particolare, l’Autorità ha apprezzato la struttura multivendor della gara e le modifiche proposte da Consip S.p.A. sul metodo di calcolo del punteggio economico: infatti, come prevedevano i documenti di gara originari, questo influiva minimamente sul punteggio totale e risultava irrilevante ai fini della competitività tra i vari concorrenti (quasi tutti ottenevano il punteggio massimo, o comunque con margini di differenza minimi) e, proprio al fine di garantire il processo concorrenziale, l’AGCM ha sottolineato come sia necessario “assicurarsi che lo strumento di selezione permetta in concreto un continuo confronto competitivo tra i fornitori”.
A questo scopo, AGCM ha suggerito a Consip di prevedere aggiornamenti in corso di vigenza dell’accordo quadro, in modo da adattarsi alla dinamicità delle condizioni tecniche ed economiche dei servizi oggetto della procedura.
Ma riguardo a questo aspetto l’Antitrust ha evidenziato una problematica relativa alla composizione dell’Organismo di supervisione e controllo: quest’organo, infatti, è formato dai rappresentanti dei provider aggiudicatari, per cui si auspica che vengano definite preliminarmente le modalità di revisione, in modo da non lasciare tali procedure alla discrezionalità degli stessi provider.
Infine, l’Autorità confida che le sue considerazioni vengano prese in considerazione per un’eventuale modifica della documentazione di gara, ma al momento Consip ha solo apportato le modifiche al calcolo del punteggio economico. Per il resto non c’è stata nessuna presa di posizione di Consip, e considerando che il 13 ottobre 2020 è prevista la scadenza del termine per la presentazione delle domande, nei prossimi giorni potremmo aspettarci delle novità.