Il Garante Privacy detta le condizioni a ChatGPT

Il Garante Privacy detta le condizioni a ChatGPT

Queste le prescrizioni del Garante Privacy, affinché ChatGPT possa tornare accessibile dall’Italia, facendo venire meno il precedente provvedimento di sospensione:

OpenAI dovrà “1. predisporre e pubblicare sul proprio sito internet un’informativa che, nei termini e con le modalità di cui all’art. 12 del Regolamento, spieghi agli interessati anche diversi dagli utenti del servizio ChatGPT, i cui dati sono stati raccolti e trattati ai fini dell’addestramento degli algoritmi, le modalità del trattamento, la logica alla base del trattamento necessario al funzionamento del servizio, i diritti loro spettanti in qualità di interessati e ogni altra informazione prevista dal Regolamento;

2. mettere a disposizione, sul proprio sito Internet, almeno agli interessati, anche diversi dagli utenti del servizio, che si collegano dall’Italia, uno strumento attraverso il quale possano esercitare il diritto di opposizione rispetto ai trattamenti dei propri dati personali, ottenuti da terzi, svolti dalla società ai fini dell’addestramento degli algoritmi e dell’erogazione del servizio;

3. mettere a disposizione, sul proprio sito Internet, almeno agli interessati, anche diversi dagli utenti del servizio, che si collegano dall’Italia, uno strumento attraverso il quale chiedere e ottenere la correzione di eventuali dati personali che li riguardano trattati in maniera inesatta nella generazione dei contenuti o, qualora ciò risulti impossibile allo stato della tecnica, la cancellazione dei propri dati personali;

4. inserire un link all’informativa rivolta agli utenti dei propri servizi nel flusso di registrazione in una posizione che ne consenta la lettura prima di procedere alla registrazione, attraverso modalità tali da consentire a tutti gli utenti che si collegano dall’Italia, ivi inclusi quelli già registrati, al primo accesso successivo all’eventuale riattivazione del servizio, di prendere visione di tale informativa;

5. modificare la base giuridica del trattamento dei dati personali degli utenti ai fini dell’addestramento degli algoritmi, eliminando ogni riferimento al contratto e assumendo come base giuridica del trattamento il consenso o il legittimo interesse in relazione alle valutazioni di competenza della società in una logica di accountability;

6. mettere a disposizione, sul proprio sito Internet, almeno agli utenti del servizio, che si collegano dall’Italia, uno strumento facilmente accessibile attraverso il quale esercitare il diritto di opposizione al trattamento dei propri dati acquisiti in sede di utilizzo del servizio per l’addestramento degli algoritmi qualora la base giuridica prescelta ai sensi del punto 5 che precede sia il legittimo interesse;

7. in sede di eventuale riattivazione del servizio dall’Italia, inserire la richiesta, a tutti gli utenti che si collegano dall’Italia, ivi inclusi quelli già registrati, di superare, in sede di primo accesso, un age gate che escluda, sulla base dell’età dichiarata, gli utenti minorenni;

8. sottoporre al Garante, entro il 31 maggio 2023, un piano per l’adozione di strumenti di age verification idoneo a escludere l’accesso al servizio agli utenti infratredicenni e a quelli minorenni in assenza di un’espressa manifestazione di volontà da parte di chi esercita sugli stessi la responsabilità genitoriale. L’implementazione di tale piano dovrà decorrere, al più tardi, dal 30 settembre 2023;

9. promuovere, entro il 15 maggio 2023, una campagna di informazione, di natura non promozionale, su tutti i principali mezzi di comunicazione di massa italiani (radio, televisione, giornali e Internet) i cui contenuti andranno concordati con il Garante, allo scopo di informare le persone dell’avvenuta probabile raccolta dei loro dati personali ai fini dell’addestramento degli algoritmi, dell’avvenuta pubblicazione sul sito internet della Società di un’apposita informativa di dettaglio e della messa a disposizione, sempre sul sito internet della Società, di uno strumento attraverso il quale tutti gli interessati possono chiedere e ottenere la cancellazione dei propri dati personali;

Gli atti adottati

a) Il provvedimento prescrittivo del Garante Privacy, dell’11 aprile 2023
https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9874702

b) Il provvedimento cautelare del Garante Privacy, del 30 marzo 2023
https://www.giurdanella.it/2023/04/il-garante-privacy-spegne-chatgpt-in-italia-lintelligenza-artificiale-raccoglie-illecitamente-i-dati-personali-degli-utenti/

 

Redazione

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