“L’ora legale”: La rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale

Il webinar "L'ora legale" ritorna il 17 maggio alle ore 15:00 con una puntata dedicata all'Intelligenza Artificiale

La rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale è ormai in atto e si sta imponendo anche all’attenzione dell’ordinamento sovranazionale e italiano.

Infatti, il Parlamento europeo ha approvato l’A.I. Act, mentre il governo italiano ha proposto il primo disegno di legge sull’intelligenza artificiale, che attende di essere posto al vaglio del Parlamento.

La Pubblica Amministrazione non può esimersi dall’aprirsi all’uso di questa nuova tecnologia, che – al netto di tutte le sue implicazioni problematiche – rappresenta uno strumento ulteriore per inverare i principi di efficienza, efficacia ed economicità.

Prova di ciò è il fatto che il Codice dei contratti pubblici ha previsto l’uso dell’IA negli appalti a partire dall’1 gennaio 2024. In particolare, l’art. 30 del d.lgs. 36/2023 stabilisce che


1. Per migliorare l’efficienza le stazioni appaltanti… provvedono, ove possibile, ad automatizzare le proprie attività ricorrendo a soluzioni tecnologiche, ivi incluse l’intelligenza artificiale


2. Nell’acquisto o sviluppo delle soluzioni… le stazioni appaltanti…:

a) assicurano la disponibilità del codice sorgente, della relativa documentazione, nonché di ogni altro elemento utile a comprenderne le logiche di funzionamento;

b) introducono negli atti di indizione delle gare clausole volte ad assicurare le prestazioni di assistenza e manutenzione necessarie alla correzione degli errori e degli effetti indesiderati derivanti dall’automazione.

3. Le decisioni assunte mediante automazione rispettano i principi di:

a)conoscibilità e comprensibilità, per cui ogni operatore economico ha diritto a conoscere l’esistenza di processi decisionali automatizzati che lo riguardino e, in tal caso, a ricevere informazioni significative sulla logica utilizzata;

b)non esclusività della decisione algoritmica, per cui comunque esiste nel processo decisionale un contributo umano capace di controllare, validare ovvero smentire la decisione automatizzata;

c)non discriminazione algoritmica, per cui il titolare mette in atto misure tecniche e organizzative adeguate al fine di impedire effetti discriminatori nei confronti degli operatori economici.”.

L’uso dell’intelligenza artificiale nell’ambito delle procedure ad evidenza pubblica non esclude, dunque, l’intervento del funzionario, il quale, anzi, deve soprassedere a tutte le fasi procedimentali, potendo anche intervenire a correggere la decisione algoritmica.

Tale approccio antropocentrico all’IA si ritrova anche all’interno del Piano per l’informatica nella PA, che contiene un’apposita sezione dedicata alll’intelligenza artificiale nell’ambito dell’azione amministrativa.

Durante da seconda puntata del webinar “L’ora legale” cercheremo di riflettere insieme sullo stato dell’arte in materia di intelligenza artificiale, dai primi disegni di legge alle implicazioni dell’uso della nuova tecnologia all’interno dell’apparato amministrativo.

Gli ospiti di casa, Carmelo Giurdanella e Santo Fabiano, avranno il piacere di confrontarsi con due ospiti d’eccezione, Guido Scorza, componente del Garante Privacy, ed Elio Guarnaccia, docente e autore di scritti sull’IA nella P.A.

Per iscriversi al webinar cliccare il seguente link

La registrazione della puntata sarà successivamente disponibile sul sito Giurdanella.it.

Redazione

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