Per iscriversi al webinar cliccare qui
Dopo la puntata di venerdì scorso, dedicata alla riforma costituzionale sull’autonomia differenziata, giorno 5 luglio, il webinar “L’Ora Legale” si occuperà della riforma del premierato.
I conduttori, l’avvocato Carmelo Giurdanella e il dottor Santo Fabiano, avranno il piacere di riflettere sull’argomento assieme al professore Massimo Balducci e Francesco Tufarelli, componente del collegio di direzione dell’Ufficio Controllo Interno presso la Presidenza del Consiglio.
La riforma sul Premierato si preannuncia come una cambio di paradigma dell’assetto consegnatoci dai costituenti con la Carta Costituzionale; la novità di maggior rilievo è sicuramente l’elezione del Presidente del Consiglio con suffragio universale e diretto per un mandato di cinque anni, ma non per “più di due legislature consecutive”.
Specularmente, non sarà più il Presidente della Repubblica a nominare il Presidente del Consiglio, ma si limiterà a conferirgli l’incarico di formare il nuovo Governo.
Contestualmente all’approvazione della riforma sarà necessario adottare una nuova legge elettorale che consenta di assegnare un premio di maggioranza ai partiti che sostengono il Presidente del Consiglio eletto, così da consentirgli di avere un numero di seggi sufficienti per avere la maggioranza in Parlamento.
Il Governo così come formato dal Presidente del Consiglio dovrà ottenere la fiducia dal Parlamento e, qualora ciò non accada, il Presidente della Repubblica darà incarico al premier di formare un nuovo governo (proposta di modifica all’articolo 94, terzo comma, Cost.). Se anche questo tentativo fallisce, il Presidente della Repubblica scioglie le camere e indice nuove elezioni.
Proposta l’abolizione dei senatori a vita e la modifica della procedura di elezione del Presidente della Repubblica e di alcuni suoi poteri, con limitazione della possibilità di sciogliere il Parlamento negli ultimi sei mesi del suo mandato, non più quando questi coincidano con gli ultimi mesi della Legislatura, ma solo ove “costituisca atto dovuto”; è stato, altresì, proposto di eliminare la possibilità per il Capo dello Stato di sciogliere solo una delle Camere del Parlamento.
Attualmente, la riforma è stata approvata dal Senato e dovrà essere approvata anche dalla Camera dei Deputati; trattandosi di una legge costituzionale, è prevista la doppia approvazione da parte di entrambe le Camere, il che rende il percorso della riforma assai lungo.
Bisogna altresì sottolineare che il contenuto della legge è suscettibile di essere modificato durante la disamina da parte del Parlamento.
Durante la puntata de “L’Ora Legale” si proverà a riflettere sulle implicazioni di questa riforma, sulle novità che mira a introdurre e sulle loro ricadute pratiche.
Vi diamo appuntamento a venerdì 5 luglio alle ore 15:00!